domenica 18 dicembre 2011

Ottavi di Champions, gli accoppiamenti

Nyon, Svizzera, venerdì 16 Dicembre 2011 vanno di scena i sorteggi per gli ottavi di finale della Champions League.

Le urne hanno dato i seguenti accoppiamenti:

Lione - Apoel Nicosia Bayer Leverkusen - Barcellona
Milan - Arsenal Zenit San Pietroburgo–Benfica Napoli_Chelsea Cska Mosca - Real Madrid
Basilea - Bayern Monaco MarsigliaInter.

L’Italia arriva ai quarti portando agli ottavi tutte le squadre partecipanti alla fase a gironi, con due secondi posti (Napoli e Milan) e una testa di serie qualificata prima (Inter). Ricordiamo che l’unica eliminata è l’Udinese di Mr. Guidolin che ben sta facendo in Europe League. Eliminazione avvenuta a favore dell’Arsenal.

Quello dell’Inter, sulla carta, sembra il più abbordabile, tra le italiane.

Il Milan affronterà l’Arsenal e il “povero” Napoli, dopo il “girone della morte” si troverà di fronte i londinesi del Chelsea.

Massimiliano Allegri, ct rossonero, non vuole parlare dell’Arsenal ma vuole pensare soltanto al Siena, avversario di turno del Milan in campionato.

Di seguito le dichiarazioni del ct dei Blues, Andre Villas-Boas:

'Penso che abbiamo una delle gare più difficili….'.

…'Napoli è un club che rappresenta la città e la città ha grande empatia con il club. Ha una base di fan enorme ed è uno dei giochi più difficili ed emozionanti degli ultimi 16, non c'è che dire. '
Gli attaccanti della squadra italiana sono stati i più evidenti durante la fase a gironi, ma si tratta di una partita equilibrata che il Chelsea dovrà superare per accedere ai quarti di finale.
Sono una squadra che funziona molto bene e collettivamente. Walter Mazzarri è sempre stato un allenatore che organizza molto bene le sue squadre. Il Napoli è migliorato enormemente sotto la sua guida e stanno ottenendo i risultati che vogliono e si aspettano. Sono motivati ​​e hanno un sacco di talento che passa per [Marek] Hamsik e [Edinson] Cavani. Hanno un sacco di talento in tutto. '

Queste invece le dichiarazioni del Presidente azzurro Aurelio De Laurentiis:

"E' una sfida tosta contro una delle squadre migliori d'Europa. Ma allo stesso tempo è una bellissima partita che serve a misurare la nostra forza ed acquisire ancor più esperienza in Europa. Sarà un incontro di grande interesse internazionale e sicuramente sarà di gradimento per i tanti napoletani che sono a Londra e ci spingeranno con la loro carica. Il Napoli si esalta in queste sfide, i ragazzi sentono il fervore e l'entusiasmo dei big match, questa è una prerogativa di questa squadra da sempre. Per noi è già una costa straordinaria essere qui tra le migliori d'Europa. Adesso ne riparleremo a febbraio. Il Chelsea è forte ma è forte anche il Napoli. Ce la giocheremo e poi accada ciò che accada..."

Mazzarri: "Il Chelsea è una delle squadre più forti d'Europa. Noi avremo l'handicap di dover partire in casa mentre loro si giocheranno la finale decisiva in casa. E' una squadra straordinaria che ha battuto anche il Manchester. Sarà un match difficile ma anche importante per noi"

Cannavaro: "E' una sfida affascinante, ma è proprio questo il bello della Champions. Gli stadi inglesi poi sono molto belli e coivolgenti, credo che sarà una sfida che piacerà anche ai nostri tifosi. Quindi dico: come on Napoli! Campagnaro: "Il Chelsea è una grandissima squadra, daremo tutto per onorare questo impegno importantissimo. Quest'anno abbiamo sempre affrontato al massimo i grandi match europei e speriamo di ripeterci con la stessa intensità" Cavani: "E' bello affrontare una grande squadra, queste sono le partite della Champions ed è una sfida che mi esalta. Mi piace poter giocare contro squadre prestigiose come è il Chelsea. Daremo il massimo come abbiamo fatto sempre" De Sanctis: "Affrontiamo uno squadrone con tanti campioni in rosa che tra l'altro vantano grande esperienza di Champions. Noi venderemo sicuramente cara la pelle come abbiamo fatto contro Bayer e Manchester, allorquando partivamo anche lì sfavorite" Dossena: "E' un sorteggio che mi piace, anche perchè per me era importante evitare le due spagnole. Ovviamente è un avversario difficilissimo ma penso che ce la possiamo giocare come abbiamo dimostrato contro il City" Hamsik: E' una sfida difficilissima nella quale il Chelsea parte favoritissimo. Per era importante evitare il Reael ed il Barcellona, quindi tutto sommato credo che sia un incontro sulla carta più abbordabile rispetto alle spagnole" Inler: "Il Chelsea in forma è veramente forte, ha grandi campioni ed ha sempre fatto grandissimi risultati in Europa. Daremo tutto per giocarcela fino alla fine" Pandev: "Sarà una sfida bella e difficile. Ho già incontrato il Chelsea con l'Inter in Champions proprio agli ottavi e passammo il turno. Speriamo sia di buon auspicio"

Vedremo se i partenopei sapranno dire la loro anche contro il Chelsea, dopo aver eliminato il Manchester City e il Villarreal, dopo aver messo in difficoltà anche i favoriti del Bayern Monaco. Dalle dichiarazioni (fonte sito ufficiale Napoli Calcio) sembrano abbastanza motivati ed euforici.

Questa è un’occasione da non perdere per il calcio italiano, considerando che anche in Europe League le due squadre (Udinese e Lazio) si sono qualificate per i sedicesimi di finale affrontando rispettivamente PAOK di Salonicco e Atletico di Madrid

Il calendario:

ANDATA
martedì 14 febbraio
: Lione - Apoel Nicosia; Bayer Leverkusen - Barcellona
mercoledì 15 febbraio: Milan - Arsenal; Zenit San Pietroburgo - Benfica
martedì 21 febbraio: Napoli - Chelsea; Cska Mosca - Real Madrid
mercoledì 22 febbraio: Basilea - Bayern Monaco; Marsiglia - Inter

RITORNO
martedì 6 marzo
: Arsenal - Milan; Benfica - Zenit San Pietroburgo
mercoledì 7 marzo: Apoel Nicosia - Lione; Barcellona - Bayer Leverkusen
martedì 13 marzo: Bayern Monaco - Basilea; Inter - Marsiglia
mercoledì 14 marzo: Chelsea - Napoli; Real Madrid - Cska Mosca

mercoledì 7 settembre 2011

Primi test per la Romana Chimici Anagni


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Comincia a svelare il suo volto la Romana Chimici Anagni. Dopo 3 settimane di preparazione presso il Centro Sportivo Anagni Basket, la squadra di Nunzi comincia a saggiare il campo per poter verificare il lavoro svolto finora e magari correggere il tiro per le prossime settimane di allenamento; mettersi alla prova, conoscersi anche meglio e ottimizzare tutto l’impegno che si è adoperato fino ad oggi, durante le sedute tecnico-tattiche di Nunzi, Pastore e Di Segni e degli allenamenti del duo di preparatori atletici Lucarini-Marconi Sciarroni.

Dopo l’amichevole a Siena dello scorso sabato, la Romana Chimici Anagni è attesa da due appuntamenti questa settimana. Giovedì 8 Settembre, alle ore 18, la squadra biancorossa affronterà presso il Palazzetto dello Sport di Anagni la Virtus Aprilia, formazione che milita in DNC. Sarà la prima occasione per i tifosi anagnini per vedere all’opera i nuovi arrivi in casa biancorossa, tra cui anche Jacopo Pozzi, pivot classe ’87 lo scorso anno alla Virtus Molfetta, ormai ufficializzato agli ordini di Luciano Nunzi. L’ingresso è gratuito.



Non si ferma a giovedì la settimana anagnina, dato che la Romana Chimici Anagni sabato partirà alla volta di Agropoli, dove sarà impegnata nel X Memorial “Vittorio Dalto”, per il Trofeo BCC dei Comuni Cilentati, organizzato dalla Pol. Basket Agropoli. Sabato 10, Santolamazza e compagni se la vedranno contro la Innotec Potenza 84 (DNB) mentre la società organizzatrice sfiderà Napoli (DNA). Dall’esito degli incontri, si decideranno le finali 3°/4° posto e 1°/2° posto in programma domenica.

Si cerca l’intesa migliore e il feeling necessario per poter affrontare l’inizio del campionato di Divisione Nazionale A e arrivare al 25 Settembre alla sfida casalinga con Treviglio con la maggior parte dei meccanismi già rodati.

Fonte: anagnibasket.it

sabato 3 settembre 2011

Una medaglia per la Di Martino

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Antonietta Di Martino ha vinto la medaglia di bronzo nel salto in alto ai mondiali di atletica in Corea del Sud. L' italiana è uscita dopo tre errori a 2.03. La misura che le regala al medaglia è 2.00.

L'oro è andato alla russa Aanna Chicherova, mentre l'argento alla croata Blanka Vlasic. Chicherova e Vlasic si sono fermate entrambe alla misura di 2.03, fallendo i tre tentativi a 2.05. La vittoria è andata alla russa per il minor numero di errori commessi.
Queste le dichiarazione dell'azzurra: "Sono felicissima di aver vinto la medaglia di bronzo. E' praticamente la mia terza gara dell'anno, di fatto la prima estiva. Peccato per il secondo tentativo a 2.03, ma ero stanca e avevo i crampi. Ci ho creduto fino alla fine, ma va bene così. Purtroppo gli infortuni mi hanno condizionato per tutta la stagione, perchè in queste condizioni avrei potuto attaccare il record italiano"

venerdì 2 settembre 2011

Europei di basket, ancora una sconfitta per gli azzurri, battuti dalla Germania

L'Italia ancora sconfita nella seconda giornata dell'Europeo di basket che si sta disputando in Lituania, gli azzurri sono stati battuti per 76-62 dalla Germania. Un punteggio pesante che però non rispecchia l'andamento reale della gara, sempre combattuta con continui sorpassi nel punteggio. Il momento decisivo arriva forse a un minuto e mezzo dalla fine, quando con una tripla Herber porta la Germania al + 7.
L'Italia ha offerto una prova generosa, ma ha sbagliato troppo in attacco forzando troppo il tiro da tre, per l'asso NBA Dirk Nowitzki 21 punti, 17 di Kaman e 14 di Benzing. Per l'Italia il miglior marcatore è stato Gallinari con 17 punti.
Ora diventa durissima la strada per la qualificazione alla seconda fase (passano le prime tre), gli azzurri dovrebbero vincere tutte le restanti gare.

ITALIA-GERMANIA 62-78
(18-16, 30-36, 45-46)
ITALIA: Carraretto, Mancinelli 11, Bargnani 8, Gallinari 17, Mordente 4, Cinciarini, Belinelli 15, Cusin 2, Hackett 5. N. e. Maestranzi, Datome, Renzi.
GERMANIA: Benzing 14, Herber 6, Hamann, Schultze, Schaffartzik 11, Ohlbrecht 4, Schwethelm 3, Kaman 17, Nowitzki 21. N. e. Pleiss, Staiger, Jagla.
Arbitri: Drabikovski (Ucr), Zurapovic (Bos), Geller (Bel).
Note - Tiri da 2: Italia 16/43, Germania 20/44. Tiri da 3: Italia 6/25, Germania 7/12. Tiri liberi: Italia 12/17, Germania 15/20. Rimbalzi: Italia 34, Germania 44. Usciti per falli: Belinelli al 40'. Parziali: al 5' 8-7, al 10' 18-16, al 15' 25-24, al 20' 30-36, al 25' 40-40, al 30' 45-46, al 35' 55-56, al 40' 62-76. Massimo vantaggio Italia: +3 (51-48 al 32'). Massimo svantaggio: -13 (60-73 al 40'). Spettatori: 2500.

RISULTATI (2a giornata)
Girone A

Portogallo-Spagna 87-73
Gran Bretagna-Turchia 61-90
Polonia-Lituania 77-97
Classifica: Turchia, Spagna, Lituania 4; Polonia, Gran Bretagna, Portogallo 0.

Girone B
Lettonia-Serbia 77-92
Israele-Francia 68-85
Italia-Germania 62-76
Classifica: Serbia, Francia e Germania 4; Lettonia, Italia, Israele 0.

Girone C
Bosnia-Montenegro 94-86
Finlandia-Grecia 61-81
Macedonia-Croazia 78-76
Classifica: Grecia 4; Montenegro, Croazia, Bosnia, Macedonia 2; Finlandia 0.

Girone D
Bulgaria-Belgio 68-65
Georgia-Russia 58-65
Ucraina-Slovenia 64-68
Classifica: Russia, Slovenia 4; Georgia, Bulgaria 2; Ucraina, Belgio 0.

giovedì 1 settembre 2011

Europei Basket, Italia sconfitta all'esordio dalla Serbia

L'Italia perde 80-68 contro la Serbia nel primo impegno all'Eurobasket 2011. Dopo un ottimo avvio gli uomini di Pianigiani hanno subito il ritorno degli avversari. Il carattere dimostrato nella terza frazione non basta, i serbi approfittano della stanchezza dell'italia e vincono il match.
"Abbiamo disputato una partita vera - commenta Simone Pianigiani, ct azzurro - contro avversari di assoluto livello e questo un anno fa non era per niente scontato. Dopo un buon avvio, andato anche oltre le nostre migliori aspettative, abbiamo perso il momento della partita tutti insieme e in quello siamo colpevoli. Nella seconda frazione abbiamo rallentato e quando ci siamo fermati non abbiamo raccolto nulla, subendo il loro fisico e le loro mani addosso. Nel terzo quarto li abbiamo messi in difficoltà con la zona e negli ultimi dieci minuti, con un antisportivo e qualche errore di troppo siamo finiti di nuovo sotto. Dobbiamo essere più regolari nei 40 minuti; i nostri alti e bassi non li risolviamo in un giorno ma possiamo provare ad attutire questo aspetto. Siamo qui per cercare di competere in ogni partita contro ogni avversario. Dobbiamo continuare a produrre una buona quantità di tiri in campo aperto e in transizione e poi avere maggiore costanza. Già da domani contro la Germania dobbiamo pensare a creare loro difficoltà in attacco. Sono una squadra con idee chiare e un sistema di gioco preciso. In questo girone le partite sono tutti spareggi".

Così Andrea Bargnani: "La differenza tra noi e loro è che la Serbia gioca 40 minuti con la stessa durezza e la stessa mentalità. Abbiamo avuto molti alti e bassi nel corso della stessa partita: prima sopra, poi sotto. Poi nel terzo quarto abbiamo recuperato quasi venti punti come se non fosse niente con una squadra come la Serbia: queste sono le cose positive che ci devono far ben sperare. Dobbiamo, però, fare altri passi avanti, siamo ancora fragili mentalmente.
Per la gara di domani contro la Germania prenderei solo le cose positive, perchè adesso non ci può essere spazio per la negatività. Dobbiamo essere pronti, perchè perdendone due, poi avremmo dei problemi. Il reparto lunghi tedesco è più forte di quello della Serbia; Nowitzki ha un talento che i serbi non hanno. Sarà ancora più difficile marcarli. Dovrà essere un lavoro di squadra, un lavoro dove gli esterni ci dovranno aiutare".

Vice campione d'Europa in carica e quarto posto al Mondiale 2010. Questo è il biglietto da visita con cui si presenta la Serbia al terzo campionato europeo della sua storia dopo la separazione dal Montenegro nel 2006.
La squadra del pluridecorato Dusan Ivkovic (tre Ori e un Argento continentali, un Oro mondiale e un Argento olimpico) ha nell'asse play-pivot il suo punto di forza. Milos Teodosic e Nenad Krstic sono tra i migliori interpreti al mondo nei rispettivi ruoli. Manca Novica Velickovic e di certo per i serbi non è una buona notizia. Nemanja Bjelica e Marko Keselj non sono al massimo ma Ivkovic li ha voluti con sè a tutti i costi. Non brillantissimo il percorso di avvicinamento all'Europeo: nessuno scalpo eccellente e 3 sconfitte contro Turchia, Germania e Francia.
L'Italia affronta la Serbia per la terza volta nella storia: doppia sconfitta per gli Azzurri nell'Additional Qualifying Round del 2008 (64-78 a Cagliari e 52-72 a Belgrado) e una vittoria ai Giochi del Mediterraneo del 2009 (75-64 a Roseto degli Abruzzi).

Gallinari, Mancinelli, Belinelli, Cusin e Hackett: l'Italia torna all'EuroBasket dopo 4 anni. Mancio rompe il ghiaccio e Gallinari dalla lunetta confeziona il 4-0 dopo 2 minuti di gioco. La Serbia sbaglia tutti gli attacchi che propone e allora Hackett entra di forza, segna e prende fallo: 7-0 con 6:30 sul tabellone. La Serbia si affida ai tiri da fuori con Tepic e Teodosic ma l'Italia risponde con Mancio e Gallinari. Entra Bargnani e Beli trova la prima bomba: 14-8 a due e mezzo dalla prima sirena. Ivkovic ricorre al timeout ma il Mago stoppa e il Gallo segna: c'è poco che i serbi possano fare nel primo quarto, chiuso dall'Italia 18-10.
Il canestro in apertura di seconda frazione di Macvan è il preludio al primo sorriso di Bargnani: 20-12 dopo un giro di lancette. Applaude la Siauliu Arena quando Gallinari intercetta un passaggio serbo e vola a schiacciare per il 22-14. La Serbia si aggrappa a Macvan e ad uno strepitoso alley oop chiuso da Perovic su invito di Markovic, che poi ruba e capitalizza il pallone del 22-20 (6-0 Serbia).
Dopo la sosta chiesta da Pianigiani Carraretto manda in lunetta Bjelica che fa 3/3 e sorpassa per la prima volta l'Italia (23-22 a 5 minuti esatti). La tripla di Mordente interrompe il digiuno poco prima dell'ennesimo canestro di Macvan (25-25). Tepic allunga ancora ma Hackett risponde. E' la Serbia comunque ad avere il pallino in mano, anche se gli Azzurri non stanno certo a guardare: il canestro di Cusin vale il 33-29 a 30 secondi dal riposo lungo. Si va negli spogliatoi sul 35-29 Serbia.
Il primo tempo racconta di due squadre che hanno tirato non benissimo dal campo (9/23, 2/10 Serbia; 10/24, 2/9 Italia). La Serbia ha potuto tirare, in 20 minuti, 11 liberi (100%) mentre l'Italia è ferma addirittura al 3/3 del primo quarto.
Gallinari apre le ostilità nel secondo tempo ma le triple di Tepic e Teodosic più Savanovic mandano in orbita la Serbia. Il play del CSKA Mosca firma il 45-31 dopo tre minuti di gioco. E' il momento più difficile per gli Azzurri, che subiscono anche il canestro di Krstic prima di tornare nuovamente a segnare con l'1/2 del Gallo dalla lunetta dopo 4 minuti. Nuovo timeout per Pianigiani dopo la schiacciata di Tepic (49-32). L'ala del Pana si ripete subito dopo dalla distanza (3/4 dopo 25 minuti) ma nel momento peggiore l'Italia dimostra di avere carattere: gioco da tre del Mago, Hackett, Carraretto e Belinelli piazzano un 9-0 che avverte la Serbia: gli Azzurri ci sono (52-43 con 4 da giocare). Anche Rasic trova la tripla ma è un'altra Italia. D'improvviso la Siauliu Arena si mette a cantare "Italia, Italia". Sospinto dal pubblico il Mago sale in cattedra e porta i suoi addirittura a -4 (55-51 a due minuti dall'ultima sirena). Per i serbi solo fischi ad ogni azione. Dall'inferno al paradiso in appena 10 minuti. Questa è l'Italia, che non molla mai e si appresta ad affrontare l'ultimo quarto con 4 punti da recuperare (57-53).
L'antisportivo a Gallinari col quale inizia l'ultima frazione non è il miglior esordio possibile: gli Azzurri pagano lo sforzo fatto e subiscono un durissimo 11-0 che di fatto congela la partita. Mancinelli segna dopo 4 minuti ma la Serbia è inarrestabile: Krstic spinge i suoi di nuovo al + 18 (73-55). Nel finale l'Italia prova ad accorciare ma ormai gli avversari sono troppo lontani.
Domani c'è la Germania (ore 20.00 in Italia).

Il tabellino

Serbia-Italia 80-68 (10-18, 25-11, 22-24, 23-15)
Serbia: Teodosic 15 (3/9, 3/6), Tepic 15 (2/4, 3/4), Rasic 5 (0/1, 1/6), Paunic ne, Bjelica 3 (0/1 da tre), Markovic 2 (1/3, 0/1), Savanovic 5 (1/5, 1/4), Keselj 7 (1/2, 1/4), Krstic 8 (4/7), Perovic 6 (2/4), Marjanovic ne, Macvan 14 (6/7) . All: Ivkovic
Italia: Maestranzi (0/3 da tre), Carraretto 2 (1/1), Mancinelli 8 (4/9, 0/2), Bargnani 22 (8/15), Gallinari 15 (6/8, 0/1), Mordente 3 (1/3 da tre), Cinciarini, Belinelli 9 (1/4, 1/7), Cusin 2 (1/2), Datome (0/1 da tre), Renzi ne, Hackett 7 (3/7). All: Pianigiani

Note
Serbia: T2 20/42; T3 9/26, Tl 13/31; Rimbalzi 38; Assist 22
Italia: T2 24/46; T3 2/17, Tl 14/15; Rimbalzi 33; Assist 8

Arbitri: Christodoulou (Grecia), Drabikovsky (Ucraina), Ciulin (Romania)

EuroBasket 2011

Gruppo B
Orari in Italia (Diretta su Raisport1)

31 agosto
Serbia-Italia 80-68
Francia-Lettonia 89-78
Germania-Israele 91-64

La classifica

Germania 2 (1/0)
Serbia 2 (1/0)
Francia 2 (1/0)
Lettonia 1 (0/1)
Italia 1 (0/1)
Israele 1 (0/1)

Fonte: http://www.fip.it/News.asp?IDNews=4098

domenica 28 agosto 2011

Torneo di Anagni: Italia vince la prima edizione

L'Italia vince il Torneo Città di Anagni di Volley battendo la nazionale della Repubblica Ceca per 3-1.

Prestazione convincente delle azzurre di Marco Bracci che accusano un passaggio a vuoto solo nel secondo set, conducendo sempre per le frazioni rimanenti. Il punteggio finale è di: 25-22, 18-25, 25-18, 25-18.

La formazione azzurra ha schierato Camera in palleggio, Ortolani opposto, schiacciatrici Costagrande e Del Core, la coppia centrale Pisani-Arrighetti e il libero Carocci. Chiude al secondo posto la Repubblica Ceca, terza la Bulgaria.

Il torneo è stato organizzato grazie anche al contributo della Virtus Invicta Anagni Volley, società anagnina che opera a livello giovanile, sia maschile che femminile.

Schumacher festeggia a Spa 20 anni di carriera


Quante gliene abbiamo dette a zio Schumy in questi ultimi due anni? Tra i tifosi, c’è chi lo ha definito un traditore, chi lo ha dato per bollito, altri invece che lo supporteranno fino alla fine. Spesso anche noi lo abbiamo criticato, ma solo perché non nascondiamo che vedere una leggenda come lui arrancare per le posizioni di centro gruppo, fa un po’ male.

Ecco, se dovessimo descrivere Michael Schumacher con una parola, “Leggenda” sarebbe quella adatta. La sua stella è nata esattamente venti anni fa, sul circuito di Spa Francorchamps. Era il 1991, quando Bertrand Gachot fu arrestato dopo una mezza rissa con un taxista a Londra. Si aprirono così le porte per il giovane Schumacher.

La cosa interessante è che la grande maggioranza degli addetti ai lavori, all’epoca lo considerava solamente un raccomandato dalla Mercedes che stava sfruttando un colpo di fortuna per entrare in Formula 1. I più maligni, raccontano che neanche Eddie Jordan credeva in lui, ma per una serie di coincidenze, era l’unico pilota disponibile. Jordan incassò 150 mila dollari dalla Mercedes per far correre Schumacher, ma fin da subito quel giovane raccomandato mise a tacere tutti: settimo posto in qualifica, nonostante un distacco di tre secondi e mezzo dal poleman Senna. Lo stesso De Cesaris, suo team mate all’epoca, aveva dovuto ammettere che in squadra era arrivato un fenomeno.

Avremmo voluto vedere le facce dei detrattori di Schumacher quando, esattamente un anno dopo, sullo stesso circuito di Spa e con una Benetton che non era certo un missile, Michael conquistava la sua prima vittoria in carriera. Da lì in avanti è stato un crescendo: Tom Walkinshaw lo portò con sé in Benetton, insieme a Briatore, dove Schumacher vinse i due titoli mondiali del ’94 e del ’95. Poi l’era Ferrari, con grandi vittorie e cocenti sconfitte, fino agli anni magici che lo hanno portato a vincere cinque titoli iridati consecutivamente. L’ottavo titolo perso nel 2006 nei confronti di Alonso, poi il ritiro dalle corse.

Sembrava finita un’epoca, fino al giorno dell’annuncio del ritorno in F1 con la Mercedes. “I tempi sono cambiati – ammette Schumacher – ma voglio festeggiare questo ventesimo anniversario con una bella corsa. La nostra squadra ha lavorato molto. Per me è dura pensare che è passato tanto tempo. Questo è un circuito che per me significa tanto, non vorrei che fossero soltanto ricordi del passato. Vorremmo concludere la corsa, questa domenica, con un punto esclamativo, sorprendere tutti. Ci proveremo”.

La Mercedes sa di avere un talento in casa e si danna per non poterlo sfruttare al massimo, dato che la monoposto di quest’anno non si discosta molto dalle prestazioni di quella del 2010. “Ci serve tempo”, aveva dichiarato qualche giorno fa Norbert Haug. Ma il tempo è tiranno e potrebbe non essere abbastanza per far tornare Schumacher sul gradino più alto del podio.


Scritto da Davide Reinato il 23 agosto 2011 http://www.blogf1.it

Torneo di Anagni: le azzurre superano 3-2 la Bulgaria




Nel torneo Internazionale di Anagni le azzurre di Marco Bracci hanno sconfitto 3-2 (22-25, 25-11, 19-25, 25-21, 15-11) la Bulgaria. L'Italia e' scesa in campo con Rondon in palleggio, Ortolani opposto, schiacciatrici Del Core e Costagrande, centrali l'esordiente Pisani e Arrighetti, libero Carocci. Stasera nell'ultima sfida del triangolare le azzurre sempre alle 20.30 affronteranno la Repubblica Ceca, venerdì vincitrice 3-1 (25-20, 25-22, 20-25, 25-21) sulla Bulgaria.

sabato 30 luglio 2011

Nuovo under per la Romana Chimici Anagni: Leonardo Ciribeni

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Altro under per Nunzi e la sua Romana Chimici Anagni. Sarà Leonardo Ciribeni la guardia che andrà ad affiancare gli esterni Santolamazza, Benedusi e Buonanno in casa biancorossa.

Leonardo Ciribeni è nato a Sant’Elpidio a Mare, ma ha legato le sue esperienze giovanili con la maglia della Victoria Libertas Pesaro, squadra con la quale quest’anno ha disputato il Campionato Under 19 Eccellenza, fermandosi solo ai quarti di finale nazionali a Cividale, torneo nel quale Ciribeni ha ben figurato.

Inoltre, Ciribeni, 190 cm, ha già saggiato l’atmosfera dei campionati senior, avendo disputato in doppio tesseramento con la Remet Fossombrone il Campionato di B Dilettanti, collezionando 26,4 minuti di media a partita, con 11.4 punti e 48% dal campo.

Leonardo non vede l’ora di mettersi al servizio del coach e della Società e “dare il meglio di me stesso per raggiungere i migliori risultati possibili”.


Va quindi formandosi la Romana Chimici Anagni, che nelle prossime settimane ufficializzerà anche gli altri arrivi in casa anagnina.

giovedì 28 luglio 2011

Francesco Vanni alla Romana Chimici Anagni

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La società A.D. Anagni Basket è lieta di comunicare che ha raggiunto l'accordo con la Pallacanestro Reggiana per il prestito dell'atleta Francesco Vanni, che disputerà con la Romana Chimici Anagni il nuovo campionato denominato Divisione Nazionale A (ex A Dilettanti).

Vanni, anno 1992, va quindi a riempire il primo spot degli under della squadra di Luciano Nunzi; pivot di 203 centimetri, ha disputato quest'anno le Finali Nazionali con l'Under 19 con la società di Reggio Emilia, classificandosi al terzo posto.

"Sono molto contento di venire ad Anagni - ha detto Francesco Vanni - perchè è una sociètà importante dove mi è offerta una grande possibiltà di giocare in un campionato difficile ma allo stesso tempo molto interessante, dove poter migliorare molto e dove è presente una gran tifoseria. Come primo anno da senior spero di aver la possibiltà di giocare e di esprimermi al meglio".


giovedì 21 luglio 2011

Mondiali di Shanghai Come delfini

Ferretti, Bolzonello e Bruni sono quarti nel Team Event. Hanno chiuso in 58'00"5. Primi gli Stati Uniti, seguiti da Germania e Australia. Il Ct Giuliani: "Generosi come sempre"

Il primo team event mondiale è andato agli Stati Uniti d'America. A Jinshan hanno vinto Gemmel, Ryan e Twichell in 57'00”6. L'Italia è quarta con 58'00”5 e un ritardo di 16” sulla Germania, terza (57'44”2). Al secondo posto l'Australia (57'01”8). Luca Ferretti, Nicola Bolzonello e Rachele Bruni conoscono bene questa gara, l'hanno disputata con successo a livello juniores e assoluto. “Nelle gare a cronometro mi trovo molto meglio – dice Ferretti – sono tre anni che le facciamo con continuità”. Gli azzurri in questa specialità, dal 2008 a oggi, hanno vinto un oro agli Europei di Dubrovnik, un bronzo agli Eurojunior di Sete, un argento agli Europei di Budapest (nel lago di Balaton).
Anche oggi puntavano alla medaglia, lo hanno ribadito chiaramente all'arrivo, ma da sportivi accettano il risultato, coscienti (come lo era ieri Valrio Cleri) di aver dato il meglio di se stessi in acqua. Sulle braccia e sulla schiena hanno ancora i numeri di gara: Luca il 49, Nicola il 72 e Rachele il 158. All'arrivo Rachele scoppia in un pianto liberatorio. Ci teneva tanto a questa medaglia ma sa bene di aver dato il massimo. “Speravamo di andare sul podio – afferma – e sapevamo di averne le potenzialità. La gara l'avevamo preparata bene e mi sembra che abbiamo ripetuto ciò che avevamo studiato in allenamento. Forse potevamo nuotare più uniti, perché fisicamente abbiamo tenuto fino alla fine. Luca e Nicola sono stati bravissimi. Ci rifaremo la prossima volta. Io proverò a riscattarmi già domani nella cinque chilometri, insieme ad Alice Franco e ci proverà anche Nicola, insieme a Simone Ruffini”.
Nicola Bolzonello era l'esordiente nel team event. Alla vigilia si era detto tranquillo perché conosceva il valore dei suoi compagni di squadra. Com'è stato l'esordio? “Se escludiamo il quarto posto, buono. Io e Luca ci siamo dati il cambio nel proteggere Rachele e farle la scia. Ha iniziato Luca per un chilometro e mezzo, poi sono andato avanti io e infine ci siamo dati ancora il cambio. In acqua mi sentivo bene, sono pronto per la gara di domani”.
Luca Ferretti, che i 5 chilometri li ha nelle braccia fin dagli anni della Nazionale juniores, che ha vinto l'oro europeo sia col team event (Dubrovnik 2008) che nella gara individuale (Balaton 2010), oggi voleva rifarsi della gara di ieri. In parte ci è riuscito. “Questa gara l'avevamo già fatta agli Europei – spiega – e ci aspettavamo tanto. Dispiace per la medaglia, ma si tratta pur sempre di un quarto posto mondiale. Io dopo la 10 chilometri volevo tornare in acqua subito e rimettermi a nuotare. Rispetto a ieri sono andato molto meglio e credo di aver dimostrato di non valere il 28° posto”.
Anche loro sono stati abbracciati dai compagni, coccolati dai tecnici, ascoltati dai giornalisti. Il Commissario Tecnico della Nazionale, Massimo Giuliani, ha ben poco da rimproveragli. “Hanno adottato una buona tattica, probabilmente gli è mancato qualcosa nella parte centrale della gara, che andremo ad analizzare tutti insieme, forse già questa sera. Sono stati generosi come sempre, si sono impegnati in allenamento come in gara, sono stati condizionati, come gli altri, dal gran caldo e dal tasso elevato di umidità. Abbiamo ancora due giorni di gara, aspettiamo di vedere come andrà e poi faremo il bilancio”.

LA GARA. Gli Azzurri sono partiti forte. Insieme alla Germania erano stati i migliori al via. Hanno guadagnato sette secondi di vantaggio sulla Grecia che li inseguiva e a metà del circuito, dopo 29”52, erano quarti dietro all'Australia (29”35). In testa c'erano già gli Stati Uniti, seguiti dalla Germania. La disposizione di partenza è stata Luca Ferretti davanti, Rachele Bruni dietro di lui e Nicola Bolzonello di fianco. Il team argentino è stato il primo a partire. Il Sudafrica non è partito. Hanno partecipato 14 squadre.