sabato 26 marzo 2011

Rugby italiano: tra gioie e dolori

Questo rischia di diventare un blog esclusivamente di rugby, non è questo il nostro intento, ma abbiamo ritenuto doveroso rendere merito ad Andrea Masi, nazionale italiano di rugby, che è stato appena votato come miglior giocatore del 6 Nazioni. Il miglior giocatore del campionato è stato eletto con una votazione pubblica sul sito www.rbs6nations.com
Masi, aquilano, compirà 30 anni tra pochi giorni, il 30 marzo. E' cresciuto nella squadra della sua città, con cui ha esordito in campionato a 16 anni. Dal 2006 è in Francia, prima col Biarritz e dal 2009 al Racing Métro Paris. Masi è uno dei tanti rugbisti italiani che negli ultimi dieci anni si sono trasferiti in Francia, in cerca di realtà più competitive con cui confrontarsi e crescere professionalmente, dato il livello poco competitivo del nostro campionato, e della crescita di questi giocatori sta sicuramente beneficiando la nostra nazionale. Il suo successo è la dimostrazione dei progressi del nostro rugby, ma siamo ancora indietro e non riusciremo mai a giocarcela alla pari con tutti i nostri avversari nel 6 Nazioni e ad andare avanti nella Coppa del Mondo se non aumenteremo il numero dei praticanti (come detto in precedenti post). Un altro fattore di crescita importante è l'ingresso di due nostre squadre, Treviso e Aironi, nella Celtic League, campionato a cui partecipano le migliori squadre di Irlanda, Galles e Scozia. Infatti il secondo miglior giocatore del 6 Nazioni, Fabio Semenzato, viene proprio da Treviso.
In quiesto 6 Nazioni Masi ha marcato due mete, una alla Francia ed una alla Scozia, quando però è stato costretto ad uscire per infortunio.
Sulla vittoria del trofeo Andrea ha commentato: "È stato un campionato di alti e bassi per l'Italia, la nostra vittoria contro la Francia è nella storia del Rugby ma finire sesti ci dispiace. Comunque, essere nominato miglior giocatore del torneo è un modo fantastico per concludere uno dei tornei più competitivi che io ricordi. "Quest'anno abbiamo lavorato duramente e possiamo dirci orgogliosi delle nostre prestazioni. Il rugby italiano continua a crescere, siamo molto contenti dei nostri progressi come squadra. Essere il primo italiano a vincere questo premio assegnato dai tifosi è un riconoscimento immenso".


Per quanto riguarda il campionato italiano, la Rugby Roma si trova in una situazione di incertezza perché il presidente Abbondanza ha lasciato l'incarico, pur rimanendo il proprietario, a causa delle polemiche che ci sono tra la società, la federazione e il comune di Roma a proposito i progetti sul futuro. La polemica tra società e federazione è dovuta alla scelta di Treviso anziché Roma per la partecipazione alla Celtic League. Invece tra la società e il Comune di Roma riguarda la concessione dello stadio. Secondo noi, per la risoluzione del problema, sarebbe opportuno che si incontrassero tutte le parti in causa per i dovuti chiarimenti. Ad esempio può essere comprensibile la scelta della federazione di puntare su Treviso per la Celtic League perché è più attrezzata per competere in campo internazionale, ma per evitare polemiche tale scelta non doveva ricadere sul presidente della federazione Dondi, ma si sarebbero potute ammettere le prime due classificate in campionato in modo che la scelta fosse basata solo sul merito. Speriamo in una rapida e positiva conclusione.

Sotto riportiamo i link di due blog che seguiamo per il rugby, con le dichiarazioni fatte in conferenza stampa dal direttore generale del team Corrado Capradossi.


http://www.solorugby.org/abbondanza-lascia-la-rugby-roma-scopre-le-carte.htm

http://rugby1823.blogosfere.it/2011/03/ultima-ora---abbondanza-abbandona-la-presidenza-della-rugby-roma.html

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