La Nazionale apre il Mondiale di Shanghai con la "prima" delle sei esordienti Gorlero, Colaiocco, Cotti, Pomeri, Rambaldi e Savioli e il netto successo su Cuba, travolta 12-4, in una partita valida per il girone D.
Poco più di un allenamento che avvicina al confronto diretto con la Cina, in programma il 21 luglio, che dovrebbe assegnare il primato del girone, Sudafrica permettendo, e quindi l'accesso diretto ai quarti di finale.
Il Ct Conti chiedeva attenzione e aggressività, soprattutto all'indomani di giornate scandite da improvvidi orari di allenamento (alle 9 e alle 16) e sparring partner di seconda fascia che il comitato organizzatore non ha voluto cambiare. Forse la sconfitta subita dalla Cina nelle semifinali di Tianjin, in World League, ha avuto il suo peso in questa scelta che porterà l'Italia a disputare la partita con le padrone di casa senza probanti test di allenamento a Shanghai.
Lasciano molto perplessi anche le difformi indicazioni relative al calendario, che - malgrado sia normale che venga sottoposto a variazioni legate al palinsesto televisivo dell' host broadcaster, come peraltro in tutte le manifestazioni internazionali - è già stato modificato tre volte.
L'ultimo aggiornamento riguarda Italia-Sudafrica del 19 luglio che si giocherà alle 21 e non più alle 17; Italia-Cina dovrebbe giocarsi alle 17 del 21 luglio, ma si attendono conferme dell'ultim'ora.
LA CRONACA. La partita è subito in discesa per le azzurre che passano con Roberta Bianconi dopo 1'17 e allungano con Frassinetti, che ruba palla e conclude in solitario. Cuba rientra con Gutierrez More, ma è l'Italia a comandare e a portarsi sul 4-1 con due controfughe di Abbate.
Nel secondo tempo, dopo una superiorità numerica fallita per parte, Hernandez Consuegra trasforma il rigore del 4-2; Abbate pareggia il punteggio del parziale e Casanova lo ribalta dai due metri.
Nel terzo tempo arriva anche il primo gol in superiorità numerica del mondiale azzurro: lo realizza Savioli (1/3 contro 0/2), che in controfuga segna anche l'8-2 e di nuovo in superiorità numerica (2/4) il 9-2.
Nel quarto tempo Bianconi realizza dal perimetro il 10-2 e risponde alla superiorità numerica trasformata da Hernandez Consuegra (1/3) per il 3/6 azzurro e l'11-3. Poi è Lapi a segnare, ancora in controfuga, il 12-3, a cui segue il 12-4 di Gutierrez More.
IL COMMENTO DEL CT CONTI. "Sapevamo che, a prescindere dal punteggio, non sarebbe stata una partita indicativa. E ritengo che sarà così anche il confronto con il Sudafrica. L'importante è affrontare questo tipo di partite con aggressività, attenzione ed impegno e prepararsi mentalmente allo scontro diretto con la Cina che determinerà il primato del girone. Le ragazze hanno disputato un buon allenamento. Per molte di loro era l'esordio in un Mondiale e sono contento di come si sono espresse, di Pomeri in particolare. Il gruppo è compatto. Crede nel lavoro svolto ed è pronto a crescere gradualmente nel corso del torneo. La World League ci ha insegnato che tutte le partite sono importanti, se non altro per mantenere alta la tensione, e che nessun avversario è imbattibile".
IL COMMENTO DEL CAPITANO CASANOVA. "Abbiamo rotto il ghiaccio. Il risultato era secondario. Siamo tranquille e pronte ad affrontare un torneo che, per il nostro calendario, aumenterà gradualmente di difficoltà. Abbiamo lavorato tanto sul piano tecnico, fisico e mentale. Siamo consapevoli della nostra forza e coscienti di saper giocar bene, come a Tianjin dove abbiamo battuto già la Cina e conquistato la medaglia d'argento. Peraltro ci hanno costretto a levatacce per allenarci alle 9. Chi dorme poco è nervoso e aggressivo. Le cinesi sono avvertite. Troveranno un avversario molto arrabbiato".
IL TABELLINO DI ITALIA-CUBA 12-4
Italia: Gorlero, Abbate 3, Casanova 1, Pomeri, Savioli 3, Lapi 1, Colaiocco, Bianconi 3, Emmolo, Rambaldi, Cotti, Frassinetti 1, Gigli. All. Conti.
Cuba: Zunzunegui Morgan, Escalona Santos, Bravo Curro, Hernandez Consuegra 2 (1 rig.), Gutierrez More 2, Bernal Villa, Lopez Hernandez, Oms Barroso, Morales Marrero, Pujol Palacio, Santana Sosa, Truffin Abreu, Ramos Betancourt. All. Veitia
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