lunedì 27 giugno 2011

L'Italia Under 20 batte Tonga e si guadagna la permanenza nel gruppo mondiale. Rugby 7, Italia ottava a Mosca

Nel playout giocato nella mattina di ieri, domenica 26 giugno a Rovigo, valevole come spareggio per l'11mo posto nell'edizione 2011 del Mondiale Under 20, l'Italia supera Tonga 34-22. era questa la gara per cui i giovani azzurri si sono preparati per tutto il mondiale,, esendo Nuova Zelanda e Galles decisamente fuori portata. Italia che aveva lotatto con onore nella semifinale per il nono posto, opposta all'Argentina, ma i giovani sudamericani, che avevano già battuto gli azzurri nel girone eliminatorio, hanno avuto ancora la meglio, anche se c'era stata un buona prova di carattere da parte degli azzurri.
Quella di ieri non è stata una bella partita, l'Italia era partita forte mettendo la gara in discesa, ma ha commesso pericolose distrazioni di cui i tongano hanno approfittato.
Dopo 5 minuti l'Italia è sul 10-0. , con una meta di Palazzani dopo un minuto e un calcio piazzato, sempre di Palazzani.
Già al 12' Tonga rientra in partita. errore di Campagnaro che apre la strada alla meta degli avversari. Meta poi trasformata per il 10-7. Tonga si porta in vantaggio al 22' con Afu, che recupera il pallone su calcio di alleggerimento corto di Cosulich. L'Italia ora sembra in seria difficoltà di fronte alla velocità dei tongani e non riesce a trovare soluzuioni per rendersi pericolosa. E' solo con un regalo di Tonga che l'Italia riesce a riportarsi in vantaggio in chiusura di primo tempo: ai 5 metri Visentin non trova spazio, chiouso dalla difesa aversaria, e prova un calcio su cui i tongani dormono, lo stesso Visentin ci crede e si tuffa schiacciando in meta. Palazzani non fallisce la trasformazione e si va al riposo sul 20-12.
Nella ripresa dopo un periodo iniziale in cui gli azzurri tornano a soffrire sulle avanzate di Tonga, l'Italia riesce a riprendere il controllo del match. Al quarto d'ora, su una mischia per l'Italia nei 5 metri tongani, gli azzurri spingono e riescono ad ottenere la meta tecnica. E' il 27-12 in favore dell'Italia.
Passano circa 10 minuti e l'Italia va ancora in meta con Castello, per il 34-12. L'Italia vede ora la salvezza vicina, e forse si rilassa un po' troppo, vuoi per mancanza di concentrazione, vuoi per un calo fisico per via della giornata molto calda. Tonga, pur vedendo ora il match compromesso, continua a spingere con determinazione e va due volte in meta. Finisce 34-22, con l'Italia che conquista la permanenza nel gruppo mondiale, guadagnandosi la partecipazione a Sudafrica 2012 e con Tonga che esce comunque tra gli applausi del pubblico di Rovigo.
Rovigo, Stadio “Battaglini” - domenica 26 giugno

Junior World Championship, play-out

Italia v Tonga 34-22


Marcatori: p.t. 1’ m. Palazzani tr. Palazzani (7-0); 5’ cp. Palazzani (10-0); 12’ m. Talakai tr. Hala (10-7); 22’ m. Afu (10-12); 39’ m. Visentin tr. Palazzani (17-12); 41’ cp. Palazzani (20-12); s.t. 16’ m. tecnica Italia tr. Palazzani (27-12); 26’ m. Castello tr. Palazzani (34-12); 35’ m. Vanisi (34-17); 39’ m. Afu (34-22)

Italia: Cosulich; Sarto (33’ st. Calabrese), Alberghini, Castello (33’ st. Menon) , Visentin; Campagnaro (35’ st. Callori di Vignale), Palazzani; Conforti (40’ st. Ruffolo), Ghiraldini E., Brancoli; Mammana (5’ st. Balsemin), Bocchi; Leso (cap, 36’ st. Cagna), Lupetti (20’ st. Maistri), Quaglio
all. Cavinato

Tonga: Hala; Talakai, Ahki, Katoa (21’ st. Paraki), Afu; Vea (cap, 22’ st. Lavemai), Taufa (20’ st. Ma’ake); Finau O., (21’ st. Fetuani) Howling (12’ st. Vanisi), Finau S.; Tukufuka, Toumohuni; Pulu, Kioa, Talia’Uli (21’ st. Sakalia)
all. Kivalu

arb. Garner (Inghilterra)



Nel weekend scorso si è giocato anche a Mosca, per la seconda tappa delle GrandPrix Sevens Series, dove l'Italia, dopo le due vittorie con Moldavia e Olanda e le due sconfitte con Inghilterra e Russia ottenute nella prima giornata, giocata sabato, ha ottenuto tre sconfitte nella giornata di ieri, contro Portogallo, Galles e Russia nella finale per il 7mo posto, chiudendo ottava.

Gran Prix Sevens di Mosca - Prima giornata
Italia - Inghilterra 5-33
Italia - Russia 12-19
Italia - Moldavia 19-5
Italia - Olanda 46-0

Seconda giornata

Italia - Portogallo 5-31
Italia - Galles 19-22
Italia-Russia 10-24

Mondiali Rugby Under 20, in una splendida finale la Nuova Zelanda batte l'Inghilterra e si conferma campione

E' stata davvero una bellissima finale quella che si è giocata ieri a Padova per l'assegnazione del titolo mondiale Under 20, e anche chi, come chi scrive, si è avvicinato a questo sport in tempi relativamente recenti, ha potuto apprezzare lo spettacolo offerto dalle due squadre.
E' il quarto mondiale consecutivo per i "Baby Blacks", che hanno superato l'Inghilterra 33-22.
La gara è stata entusiasmante, e l'esito mai scontato.
l'Inghilterra si era portata in vantaggio per prima con una meta in apertura di gara di Christian Wade, la Nuova Zelanda ci ha messo un po' a svegliarsi, e prima si è vista annullare dal TMO una meta, perché il pallone era stato perso prima di venire schiacciato in meta, poi, dopo un calcio piazzato che li portava sul 7-3, i neozelandesi riescono a trovare la meta intorno alla mezz'ora del primo tempo con Piutau, grazie ad un'azione due contro uno.
Il neozelandese Anscombe è perfetto sui calci piazzati, e ne realizza uno da metà campo, portando la sua squadra sul 13-7. Ford sempre su piazzato risponde accorciando sul 13-10, ma in chiusura di primo tempo è ancora la Nuova Zelanda ad andare in meta con Tameifuna, allungando sul 20-10.
Anscombe su piazzato allunga ancora, Ford poco dopo sbaglia un piazzato ma l'Inghilterra non molla e va in meta con Thomas riaprendo la gara. Poco dopo inglesi di nuovo in meta, ma l'arbitro avvelndosi della prova TV annulla. L'episodio non ferma i bianchi, che vanno ancora in meta con Wade, portandosi a -1 dai nezoelandesi. Ford però fallisce la trasformazione che avrebbe portato l'Inghilterra al sorpasso, il punteggio resta 23-22 in favore della Nuova Zelanda. Poco dopo è Anscombe su piazzato a riportare un po' di tranquillità ai suoi, in vantaggio di 4 ma con ancora circa 20 minuti da giocare. L'Inghilterra è sempre in partita e sembra in grado di poter segnare ancora, ma a 8 minuti dalla fine sono i Baby Blacks, bravi e fortunati, ad andare in meta con Barrett su pallone perso dagli inglesi. E' la meta decisiva, la Nuova Zelanda vince così 33-22 su un ottima Inghilterra.

Nelle altre finali, l'Australia ha superato la Francia 30-17 per il terzo posto, il Sudafrica, che ospiterà il mondiale Under 20 l'anno prossimo, chiude quinti travolgendo 104-17 le Fiji.
L'Italia (ne parliamo a parte) conquista la salvezza garantendosi la permanenza nel gruppo mondiale battendo Tonga nella finale per l'11mo posto.

Finale Campionato del Mondo U20 – Padova, Stadio Plebiscito
INGHILTERRA - NUOVA ZELANDA 22-33

Domenica 26 giugno, ore 19.10 - Stadio Plebiscito, Padova
Inghilterra: 1 Mako Vunipola 2 Mikey Haywood (73' Rob Buchanan) 3 Henry Thomas (71' Will Collier) 4 Joe Launchbury 5 Charlie Matthews 6 Sam Jones (73' Matt Everard) 7 Matt Kvesic (75' Sam Twomey) 8 Alex Gray (C) 9 Chris Cook (61' Dan Robson) 10 George Ford 11 Christian Wade 12 Owen Farrell (48' Ryan Mills) 13 Elliot Daly 14 Andy Short (42' Marland Yarde) 15 Ben Ransom
Nuova Zelanda: 1 Solomona Sakalia 2 Codie Taylor 3 Ben Tameifuna 4 Steven Luatua 5 Brodie Retallick 6 Brad Shields (66' Carl Axtens) 7 Sam Cane 8 Luke Whitelock (C) 9 TJ Perenara (61' Brad Weber) 10 Gareth Anscombe 11 Charles Piutau 12 Lima Sopoaga 13 Francis Saili (77' Rhys Llewellyn) 14 Mitchell Scott 15 Beauden Barrett
Arbitro: Jaco Peyper (Sud Africa)
Marcatori: 7' m. Wade tr. Ford, 24' cp. Anscombe, 27' m. Piutau tr. Anscombe, 33' cp. Anscombe, 36' cp. Ford, 40' m. Tameifuna tr. Anscombe, 41' cp. Anscombe, 48' m. Thomas tr. Ford, 57' m. Wade, 59' cp. Anscombe, 72' m. Barrett tr. Anscombe

Le altre finali:
Finale 3° posto – Padova, Stadio Plebiscito

Francia v Australia 17-30

Play-off 5° posto – Treviso, Stadio Monigo

Sudafrica v Fiji 104-17

Play-off 7° posto – Treviso, Stadio Monigo

Galles v Irlanda 38-24

Play-off 9° posto - Rovigo, Stadio Battaglini

Scozia v Argentina 14-15

11° posto (play-out salvezza) – Rovigo, Stadio Battaglini


Italia v Tonga 34-22

Classifica finale “Italy 2011”

1° Nuova Zelanda

2° Inghilterra

3° Australia

4° Francia

5° Sudafrica

6° Fiji

7° Galles

8° Irlanda

9° Argentina

10° Scozia

11° Italia

12° Tonga

World League di Pallanuoto, l'Italia cede in finale, alla Serbia e rimanda l'obiettivo della qualificazione olimpica

Nella finale di World League di Firenze l'Italia è sconfitta 8-7 dalla Serbia campione del mondo, e rimanda l'appuntamento con la qualificazione olimpica.
Resta la soddisfazione della medaglia d'argento, la seconda per l'Italia dopo l'edizione del 2003 a New York, oltre alla consapevolezza di poter lottare alla pari con i migliori al mondo.
La gara è stata combattuta e ha visto le due squadre lottare punto a punto. Nel primo tempo dopo che la Serbia si era portata sul 2-0 con le reti di Udovicic e Pijetkovic, l'Italia riusciva a ritornare in parità grazie ad Aicardi e Giorgetti.
Nel secondo tempo ancora botta e risposta, con Cuk che riporta avanti la Serbia e pareggio italiano con Aicardi.
Nella terza frazione primo vantaggio italiano con Gallo, Aleksic pareggia, ancora Italia avanti con Giorgetti ma la frazione si chiude sul 5-5 con pareggio serbo di Filipovic, dopo che Gitto aveva fallito l'occasione per portarsi a +2, sventata da Soro, eletto miglior portiere della manifestazione.
La Serbia prova a riportarsi avanti nella quarta frazione, ma l'Italia riesce a rimanere in partita, raggiungendo il pareggio sul 7-7 ancora con Aicardi, alla terza segnatura personale.
A 2'43'' dalla fine il gol decisivo di Filipovic. L'Italia prova a reagire, ma prima è Soro a chiudere in angolo su Gallo, poi, sulla sirenza prova ancora Gallo ma il suo tiro colpisce il palo.

Italia-Serbia 7-8
Italia: Tempesti, Luongo, Gitto, Figlioli 1 (rig.), Perez, Felugo, Giacoppo, Gallo 1, Presciutti, Fiorentini, Aicardi 3, Deserti, Giorgetti 2. All. Campagna.
Serbia: Soro, Cuk 1, Gocic, Vanja Udovicic 1, Vapenski, Dusko Pijetlovic 2, Nikic, Aleksic 1, Radjen, Filipovic 3, Prlainovic, Mitrovic, Gojko Pijetlovic. All. Dejan Udovicic.
Arbitri: Margeta (Slo) e Moliner (Spa).
Note: parziali 2-2, 1-1, 2-2, 2-3. Usciti per limite di falli Gocic (S) a 5'45" del terzo tempo e Radjen (S) a 2'39" del quarto. Superiorità numeriche: Italia 1/8, Croazia 4/9. Spettatori 2200 circa.

World League Volley, l'Italia di Berruto batte la Corea e si qualifica per la final eight

Nona vittoria in dieci gare per l'Italia nel girone della prima fase di World League, ieri a Padova gli uomini di Berruto hanno battuto la Corea del Sud, con un netto 3-0 davanti a 4000 spettatori.
L'Italia si è così qualificata per la fase finale a Danzica, in Polonia.
I primi due set sono stati vinti piuttosto in scioltezza dagli azzurri, con Lasko e savani molto efficaci, ben imbeccati da Travica. solo il terzo set è stato più combattuto, con le due squadre che lottano punto a punto fino al secondo time out tecnico, poi grazie a quattro punti consecutivi di Lasko l'Italia ha preso il largo.
Berruto ha dato più spazio agli uomini della panchina, con gli esordienti De Togni e Patriarca, ciociaro di Sora che gioca con Cuneo.
Mattia Rosso, beniamino di casa, inserito al posto di Lasko, ha realizzato il punto del 2-0.
Ottenuta la qualificazione alla final eight, l'Italia punta al primo posto. Mercoledì e Venerdì il doppio confronto con Cuba, che è distanziata di cinque punti dagli azzurri.

ITALIA-COREA DEL SUD 3-0

(25-15 25-13 25-21)
ITALIA: Travica 3, Zaytsev 10, Barone 6, Lasko
14, Savani 11, De Togni 6. Libero: Bari. Maruotti, Patriarca, Sabbi 2, Rosso 1, Falaschi. All. Berruto.
COREA DEL SUD: Shin Yung-Suk 7, Choi Hong-Suk 2, Kim Jung-Hwan 6, Lee Sun-Kyu 7, Jeon Kwang-In 10, Han Sun-Soo. Libero: Yeon Oh-Hyun. Lee Kang-Joo, Kim Eun-Seo, Kwon Young-Min. Non entrati: Kwak Seug-Suk. Yun Bong-Woo. All. Park Ki-Won
ARBITRI: Blyaert (Bel) e Alenezi (Kuw)
Spettatori: 4000. Durata set: 23, 22, 25. Nel secondo set punto tecnico contro la Corea del Sud per reiterate proteste del libero Yeon.
Italia: bv 4, bs 14, m 11, e 3.
Corea del Sud: bv, bs 8, m 3, e 13.

lunedì 20 giugno 2011

Mallett convoca 36 atleti per la Coppa del Mondo di rugby

Il Commissario tecnico della nazionale di rugby Nick Mallett ha convocato 36 atleti per il raduno che si svolgerà a partire dal 3 luglio a Villabassa, in Alta Pusteria.
Da questi 36 Mallett sceglierà i 30 che prenderanno parte alla Coppa del Mondo del prossimo settembre in Nuova Zelanda, dopo i test match del 13 agosto a Cesena contro il Giappone e quello di una settimana dopo a Edimburgo contro ls Scozia.
Mallett ha tenuto conto anche della recente Churchill Cup, in cui era impegnata la squadra riserve dell'Italia A. Sono stati promossi Furno, D'Apice e Van Zyl, non c'è Tebaldi, bocciati anche Festuccia, Aguero ed il sudafricano Gerber, il cui inserimento in squadra è fallito nella Churchill Cup.

L'Italia, inserita nel girone C, affronterà nell'ordine l'Australia l'11 settembre a North Harbour, la Russia e gli Stati Uniti il 20 e 27 settembre a Nelson per poi disputare l'ultimo incontro del girone il 2 ottobre a Dunedin contro l'Irlanda, nel match potenzialmente decisivo per la qualificazione ai quarti di finale.

Piloni

Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 76 caps)

Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 4 caps)

Alberto DE MARCHI (MPS Aironi, esordiente)

Andrea LO CICERO (Racing-Metro Paris, 86 caps)

Salvatore PERUGINI (MPS Aironi, 80 caps)

Tallonatori

Tommaso D’APICE (Futura Park Rugby Roma, esordiente)*

Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 37 caps)

Fabio ONGARO (MPS Aironi, 76 caps)

Seconde linee

Valerio BERNABO’ (Benetton Treviso, 19 caps)

Marco BORTOLAMI (MPS Aironi, 84 caps)

Carlo Antonio DEL FAVA (MPS Aironi, 52 caps)

Joshua FURNO (MPS Aironi, esordiente)*

Quintin GELDENHUYS (MPS Aironi, 21 caps)

Cornelius VAN ZYL (Benetton Treviso, esordiente)

Flanker/N.8

Robert Julian BARBIERI (Benetton Treviso, 13 caps)

Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 84 caps)

Paul DERBYSHIRE (Benetton Treviso, 10 caps)

Sergio PARISSE (Stade Francais, 77 caps) - capitano

Manoa VOSAWAI (Benetton Treviso, 8 caps)

Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 52 caps)

Mediani di mischia

Pablo CANAVOSIO (MPS Aironi, 36 caps)

Edoardo GORI (Benetton Treviso, 3 caps)*

Fabio SEMENZATO (Benetton Treviso, 4 caps)

Mediani d’apertura

Riccardo BOCCHINO (MPS Aironi, 6 caps)*

Craig GOWER (Bayonne, 14 caps)

Luciano ORQUERA (Brive, 22 caps)

Centri/Ali/Estremi

Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 6 caps)*

Mirco BERGAMASCO (Racing-Metro Paris, 81 caps)

Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 66 caps)

Gonzalo GARCIA (Benetton Treviso, 21 caps)

Andrea MASI (Racing-Metro Paris, 60 caps)

Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 28 caps)

Andrea PRATICHETTI (Benetton Treviso, esordiente)*

Matteo PRATICHETTI (MPS Aironi, 22 caps)

Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 12 caps)

Giulio TONIOLATTI (MPS Aironi, 5 caps)

*è/è stato membro dell'Accademia FIR "Ivan Francescato"

Wimbledon al via, Schiavone al secondo turno

E' iniziato il torneo di Wimbledon, e all'esordio Francesca Schiavone ha superato in tre set 6-4 1-6 6-3 l'australiana Jelena Dokic, che finora l'aveva sempre battuta nei tre precedenti. L'incontro è stato sospeso per pioggia durante il terzo set. Lo scorso anno la Schiavone era stata eliminata al primo turno, dopo aver conquistato il Roland Garros.
Parte bene anche Nadal, campione uscente che supera 6-4 6-2 6-2 lo statunitnse Michael Russell.
Tra gli azzurri, Sara Errani ha superato l'estone Kaia Kanepi, testa di serie numero 17, per 6-1 6-4. Al secondo turno troverà la vincente tra la slovacca Daniela Hantuchovae la russa Vitalia Diatchenko.
Nel tabellone maschile, supera il turno Simone Bolelli. Il bolognese ha battuto l'austriaco Martin Fischer 7-5 6-4 6-4. Al prossimo turno troverà lo svizzero Stanislas Wawrinka, testa di serie numero 14, che ha sconfitto Potito Starace 6-3 6-4 6-4.
Filippo Volandri è stato battuto nettamente 6-2 6-2 6-1 dal ceco Tomas Berdych.
Non è riuscito a disputare il suo match Fabio Fognini, che, reduce dall'infortunio riportato al Roland GArros, che gli ha impedito di disputare i quarti contro Djokovic, ha deciso di non rischiare dopo un test effettuato in mattinata. Avrebbe dovuto affrontare il canadese Milos Raonic, al suo posto è stato ripescato il francese Marc Gicquel.

RISULTATI
Singolare maschile (primo turno)

Milos Raonic (CAN/N.31) b. Marc Gicquel (FRA) 6-3, 7-6 (7/3), 6-3
Feliciano Lopez (ESP) b. Michael Berrer (GER) 6-4, 7-5, 6-3
Rainer Schüttler (GER) b. Thomaz Bellucci (BRA/N.30) 7-6(7/3), 6-4, 6-2
Mardy Fish (USA/N.10) b. Marcel Granollers (ESP) 7-6 (7/3), 7-6 (7/5), 6-4
Denis Istomin (UZB) b. Philipp Kohlschreiber (GER) 4-6, 6-3, 6-3, 6-3
Gilles Muller (LUX) b. Tommy Haas (GER) 7-6 (7/5), 7-6 (7/3), 3-6, 6-3
Alex Bogomolov Jr. (USA) b. Donald Young (USA) 7-5, 4-6, 6-3, 6-1
Grega Zemlja (SLO) b. Lukas Lacko (SVK) 6-4, 3-6, 7-6 (10/8), 6-4
Stanislas Wawrinka (SUI/N.14) b. Potito Starace (ITA) 6-3, 6-4, 6-4
Rafael Nadal (ESP/N.1) b. Michael Russell (USA) 6-4, 6-2, 6-2
Gael Monfils (FRA/N.9) b. Matthias Bachinger (GER) 6-4, 7-6 (7/3), 6-3
Simone Bolelli (ITA) b. Martin Fischer (AUT) 7-5, 6-4, 6-4
Ryan Sweeting (USA) b. Pablo Andujar (ESP) 3-6, 4-6, 6-1, 7-6 (7/1), 6-1
Igor Kunitsyn (RUS) b. Igor Sijsling (NED) 6-3, 6-4, 6-2

Singolare femminile (primo turno)
Ksenia Pervak (RUS) b. Shahar Peer (ISR/N.22) 5-7, 6-4, 6-4
Pauline Parmentier (FRA) b. Sorana Cirstea (ROM) 6-1, 6-3
Yanina Wickmayer (BEL/N.19) b. Varvara Lepchenko (USA) 7-5, 6-3
Anna Tatishvili (GEO) b. Anastasia Pivovarova (RUS) 3-6, 6-2, 6-3
Kimiko Date Krumm (JPN) b. Katie O'Brien (GBR) 6-0, 7-5
Venus Williams (USA/N.23) b. Akgul Amanmuradova (UZB) 6-3, 6-1
Elena Vesnina (RUS) b. Laura Pous (ESP) 6-4, 6-3
Vera Zvonareva (RUS/N.2) b. Alison Riske (USA) 6-0, 3-6, 6-3

Rugby Seven, L'Italia chiude al nono posto al Grand Prix di Lione

La Nazionale italiana di rugby 7 fallisce l'obiettivo di disputare gli scontri diretti per la vittoria finale al GP di Lione, chiudendo al nono posto.
Nella prima giornata disputata sabato l'Italia aveva riportato due vittore, compresa quella storica sull'Inghilterra, e due sconfitte.
Per qualificarsi ai quarti di finale era decisiva la sfida di ieri con la Russia, ma purtroppo la squadra azzurra, allenata da Marco De Rossi e Luca Martin, è stata sconfitta dalla forte formazione russa per 19-0, potendo così disputare solamente gli spareggi per il nono posto.
Nella semifinale per la nona piazza l'Italia ha battuto la Romania 28-12, e nella finale, ha superato l'Ucraina per 19-5.

L'ItalSeven tornerà in campo il prossimo weekend, per la seconda tappa del Grand Prix europeo a Mosca, dove, inserita nel girone A, affronterà l’Inghilterra, il Portogallo, la Russia, l’Olanda e la Moldavia.

Questi i risultati dell’Italia Seven maschile al Grand Prix di Lione:

Sabato 18 giugno

Francia v Italia 19-14

Inghilterra v Italia 19-21

Italia v Moldavia 26-19

Galles v Italia 24-21

Domenica 19 giugno

Russia v Italia 19-0

semifinali Bowl

Romania v Italia 12-28

Finale Bowl

Italia v Ucraina 19-5

Fonte: http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3001:nazionale-seven-litalia-vince-il-bowl-al-gp-di-lione&catid=117:italia-7s-maschile&Itemid=775

Siena batte Cantù anche nella Gara4 casalinga, e conquista il quinto scudetto consecutivo

La Montepaschi Siena è campione d'Italia, per il quinto anno consecutivo. La serie di vittorie si è aperta nel 2007, con l'arrivo di Simone Pianigiani sulla panchina senese. E' il sesto bscudetto totale conquistato dalla squadra toscana, Siena ha iscritto il proprio nome nell'albo d'oro anche nel 2004. Con questa striscia vincente Siena eguaglia il record ella Borletti Milano, cinque scudetti consecutivi tra il 1950 ed il 1954, ma stiamo parlando di un'altra era.
Gara 4 a Siena si è conclusa col punteggio di 63-61 in favore della Montepaschi sulla Bennet Cantù. Cantù che ce l'ha davvero messa tutta per tenere la serie aperta, lottando con orgoglio anche in casa dei toscani. L'ultimo tiro è stato anche di Cantù con Marconato, che però dopo aver strappato il rimbalzo non è riuscito a mettere a canestro che sarebbe valso il supplementare. Secondo lo staff di Cantù c'era fallo ma l'arbitro, aiutato anche dalla prova TV, non ha fischiato.
Al di là dell'episodio entrambe le squadre hanno avuto grandi meriti, e la finale è stata forse più equilibrata di quanto non dica il punteggio finale di 4 gare vinte a 1 per la Montepaschi.
Il trionfo Montepaschi si è completato con la premiazione di Lester McCalebb quale MVP delle finali.
La Montepaschi ha vissuto quest'anno la sua migliore stagione, con scudetto, Coppa Italia e Supercoppa, più il terzo posto in Eurolega.
Cantù ha guidato l'assalto dei "normali" alla corazzata Montepaschi, superando la concorrenza di altre squadre (vedi Milano) che in partenza erano accreditate per essere le principali rivali di Siena.

MONTEPASCHI SIENA-BENNET CANTU' 63-61 (8-12, 24-24, 43-39)
MONTEPASCHI SIENA: McCalebb 9, Kaukenas 11, Moss, Stonerook 4, Michelori; Zisis 12, Carraretto, Hairston 13, Lavrinovic 7, Ress 7, Aradori, Michelori. N. e. Udom.
BENNET CANTU': Green 13, Markoishvili 7, Micov 17, Leunen 6, Ortner 2; Mazzarino 5, Scekic 11, Mian, Marconato. N. e. Diviach, Maspero, Abass.
Arbitri: Facchini, Sabetta, Giansanti.
NOTE - Tiri da 2: Siena 17/33, Cantù 13/31. Tiri da 3: Siena 5/16, Cantù 5/17. Tiri liberi: Siena 14/18, Cantù 20/24. Rimbalzi: Siena 23, Cantù 38. Parziali: 5' 0-8, 10' 8-12, 15' 15-20, 20' 24-24, 25' 33-31, 30' 43-39, 35' 55-48, 40' 63-61. Spettatori: 5105.

domenica 19 giugno 2011

FIORETTO MASCHILE - COPPA DEL MONDO - CUBA: ANDREA CASSARA' VINCE PER LA TERZA VOLTA A L'AVANA


Andrea Cassarà cala il tris. L'azzurro ha infatti vinto la prova di Coppa del Mondo di fioretto maschile a L'Avana, mettendo il terzo sigillo nell'albo d'oro della tappa cubana.
L'Avana sembra infatti portare bene a Cassarà che, oltre alle vittorie del 2004, 2010 e 2011, proprio a Cuba colse, a diciannove anni, il bronzo individuale e l'oro a squadra ai Mondiali 2003.
Il bresciano ha fatto sua la prova cubana, ultima tappa stagionale di Coppa del Mondo, vincendo in finale per 15-12 sull'ucraino Hertsyk, cogliendo così il secondo successo stagionale ed il diciannovesimo in carriera.
E' sempre bello vincere - è stato il primo commento di Cassarà -. Cuba mi porta bene, dato che qui ho vinto tanto. Questo successo mi rende particolarmente felice e, soprattutto, credo che aumenti il mio vantaggio in Coppa del Mondo”.
In semifinale, l'azzurro ha avuto la meglio sul francese Marcilloux per 15-8, mentre nell'altro assalto valido per la finale, l'ucraino Hertsyk superava il cinese Sheng Lei per 15-9.
Si è fermata invece nel tabellone degli 8 la corsa di Martino Minuto e di Valerio Aspromonte, sconfitto dal transalpino Marcilloux per 15-8.
I due, agli ottavi, avevano vinto rispettivamente il derby su Alessio Foconi e su Giorgio Avola.
Stop nel tabellone dei 32 invece per Andrea Baldini, superato anch'egli dal francese Marcilloux per 15-14, Tommaso Lari, sconfitto 15-8 dall'altro francese Cadot, ed Edoardo Luperi.
Si erano fermati invece tra i 128 gli altri quattro azzurri Lorenzo Nista, Stefano Barrera, Luca Simoncelli e Michele Di Francisca.
Il Commissario tecnico, Stefano Cerioni, si dice soddisfatto anche al termine di quest'ultima prova stagionale di Coppa del Mondo. “Sono contento per Andrea Cassarà - dice Cerioni - per il suo terzo successo qui a L'Avana ma soprattutto perché testimonia il buon momento che sta attraversando, alla luce anche del secondo posto di San Pietroburgo e degli altri risultati di questa stagione. Reputo buone anche le prove degli altri azzurri. Peccato per gli oramai consueti “scontri fratricidi” che però sono inevitabili quando si è in 8 nel tabellone dei 32 e 5 in quello dei 16”.
Nel tardo pomeriggio italiano inizierà la prova a squadre, con il quartetto azzurro composto da Cassarà, Baldini, Avola e Aspromonte.

Fioretto maschile - Coppa del Mondo - L'Avana - 17-19 giugno
Finale
Cassarà (ITA) b. Hertsyk (Ukr) 15-12

Semifinali
Cassarà (ITA) b. Marcilloux (Fra) 15-8
Hertsyk (Ukr) b. Lei (Chn) 15-9

Quarti
....
Marcilloux (Fra) b. Aspromonte (ITA) 15-5
....
Tabellone dei 16
Aspromonte (ITA) b. Avola (ITA)
Minuto (ITA) b. Foconi (ITA)

Tabellone dei 32
Marcilloux (Fra) b. Baldini (ITA) 15-14
Cadot (Fra) b. Lari (ITA) 15-8

Classifica (161): 1. Cassarà (ITA), 2. Hertsyk (Ukr), 3. Lei (Chn), 3. Marcilloux (Fra).

L'Aquila, addio Navarra, ora è baratro. Roma: Abbondanza di…non risposte. Parma: tutti per 1, 1 per tutti.

E' a un passo dal baratro e dal fallimento L'Aquila Rugby. La storica squadra abruzzese, colpita due anni fa dal terremoto, sembra a un passo dal dover alzare bandiera bianca. Si sono sfilati, con un colpo a sorpresa, gli imprenditori edili Navarra che sembravano ormai a un passo dall'acquisire la società. Un passo indietro che, ora, lascia poche speranze ai neroverdi.

"Mi hanno inviato una lettera (comunicazione riportata di seguito, in un apposito post) nella quale mi dicono che è una spesa troppo onerosa e quindi si ritirano - questo il laconico e tragico annuncio di Romano Marinelli, presidente de L'Aquila Rugby 1936 -. Il motivo non lo conosco e non che ora mi interessi più di tanto. Il fatto è che, dopo tanto rumore, sono rimasto da solo". Solo, perché anche la fantomatica cordata che aveva portato all'asta al rialzo sembra svanita nel nulla. "Sto provando a chiamarli ma alcuni di quel gruppo stanno nicchiando e forse non sono più interessati".
E un'altra storica pagina del rugby italiano rischia di chiudersi mestamente.

Proprio questa decisione dei fratelli Navarra, fa tornare lo spettro del Super 8

Descrizione: super8_2011.jpgNon tira un bel vento sul massimo campionato italiano. Le notizie che si rincorrono nelle ultime settimane parlano di un movimento d'elite allo sbando, con tante, troppe, società che non sanno se esisteranno domani. E tra fusioni e fallimenti sembra sempre più vicino l'arrivo di un Super 8, a un anno di distanza dalla prima ipotesi.

Attualmente, infatti, sono dieci le società aventi diritto a partecipare al prossimo Campionato d'Eccellenza italiano, ma solo 7 sembrano certe dell'iscrizione. Senza problemi di sorta, infatti, sono Padova, Rovigo, Prato, Mogliano, Lazio, Calvisano e, ma merita un discorso a parte i Crociati. E partiamo proprio da loro.
Parma unica? Il lotto di sicure dovrebbe essere di otto squadre, comprendendo sia i Crociati sia il GranDucato. Ma le notizie che giungono da Parma fanno pensare che una fusione (di che tipo e in quale modo non è dato capirsi, anche se appare sempre più probabile un addio del GranDucato) alla fine ci sarà. E le ducali nel massimo campionato si ridurranno a una. Portando a sette, quindi, le squadre certe di essere al via del prossimo campionato.
Fuga da L'Aquila? La notizia di questa mattina, con l'addio della proposta d'acquisto dei Navarra della società ha portato il club abruzzese nel caos. Senza un acquirente, infatti, non ci sono soldi e difficilmente l'attuale dirigenza continuerà, e di sicuro non nell'Eccellenza. Il tempo stringe, cordate e compratori non se ne vedono e se non avviene un colpo di scena a breve difficilmente L'Aquila Rugby 1936 si iscriverà al prossimo campionato.
Roma non fa la stupida! Situazione molto simile, ma opposta, a Roma. Lì, in teoria, l'acquirente ci sarebbe, Gabriele Caccamo già patron della Rugby Roma 2000. A essere latitante è l'attuale proprietario, Paolo Abbondanza. Le notizie dell'ultima ora riportano un commento sconsolato di Caccamo, che dice "a dieci giorni dall'ultimo contatto non c'è stato da parte della Roma un segnale di risposta, positiva o negativa che sia, alla richiesta di cessione del titolo sportivo di Eccellenza previo accollo delle pendenze della stessa Rugby Roma con i tesserati FIR". Insomma, dalla Rugby Roma nessuno fa sapere nulla e Caccamo non può muoversi. E, ancora, il tempo stringe e l'iscrizione all'Eccellenza appare sempre più un'utopia.
Questione ripescaggi. Se tutto dovesse andare per il peggio, con una fusione e due fallimenti, il massimo campionato di rugby italiano si ritroverebbe con sole sette formazioni al via. Ne servirebbe almeno una in più ed ecco l'ipotesi ripescaggi. Con due nomi in ballo: Venezia e Firenze. I lagunari, già ripescati un anno fa, non hanno soldi, hanno debiti pregressi con quasi tutti i giocatori, il presidente Pipitone ha più volte dichiarato di voler lasciare e, quindi, un ritorno in Eccellenza appare un suicidio. Toccherà, quindi, a Firenze costruire una squadra d'Eccellenza? E' l'ipotesi più accreditata, ma per diventare realtà serviranno due cose: la volontà della società di avventurarsi in Eccellenza e uno sponsor che garantisca quel budget necessario a creare una rosa competitiva. Due dubbi che, al momento, nessuno a Firenze si sente di sciogliere, come riporta oggi anche La Nazione. E dovesse rinunciare? Un'ipotesi (non si sa quanto realistica) arriva da Reggio Emilia, dove la squadra sarebbe pronta ad acquisire i diritti sportivi del GranDucato. Ma qui passiamo veramente alla fantapolitica.

Per il bene del rugby e soprattutto per società storiche come L’Aquila e Roma, ci rivolgiamo ad Abbondanza e Navarra, oltre che ad altri acquirenti, di portare a termine le trattative per salvare queste realtà sportive.

Fonte: http://rugby1823.blogosfere.it