1- Gentilissimo Direttore, ci racconta qual è la funzione e quali sono le priorità dell’Agenzia Nazionale per i Giovani? L’Agenzia nazionale per i giovani e’ stata istituita, con decreto legge 27 dicembre 2006 n. 297, convertito con modificazioni nella legge 23 febbraio 2007 n. 15, in attuazione della Decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce il programma “Gioventù in azione” per il periodo 2007-2013. Abbiamo il compito di dare attuazione su scala nazionale agli obiettivi fissati con gli articoli 2 e 3 della Decisione ed amministrare, in Italia, il programma comunitario Gioventù in Azione. Ovvero, l’ANG nello specifico promuove la cittadinanza attiva dei giovani, in particolare, la loro cittadinanza europea; sviluppa la solidarietà e promuove la tolleranza fra i giovani per rafforzare la coesione sociale; favorisce la conoscenza, la comprensione e l’integrazione culturale tra i giovani di Paesi diversi; contribuisce allo sviluppo della qualità dei sistemi di sostegno alle attività dei giovani ed allo sviluppo della capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù; favorisce la cooperazione nel settore della gioventù a livello locale, nazionale ed europeo. 2- Cos’è il programma Gioventù in azione? Gioventù in Azione è un programma promosso dalla Commissione Europea - Direzione Generale Istruzione e Cultura e l'Autorità Nazionale del programma è il Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri. GIA è un programma di educazione non formale che promuove progetti europei di mobilità giovanile internazionale, sia di gruppo e sia individuale ,attraverso gli scambi e le attività di volontariato all'estero, l'apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni. Il programma è costituito da 5 azioni, per ognuna di esse gli obiettivi che i progetti devono perseguire sono quelli che ho elencato in apertura: questi si dividono in priorità permanenti ed annuali, le prime riguardano la cittadinanza europea, la partecipazione dei giovani, la diversità culturale e l’inserimento dei giovani con minori opportunità. 3- L’Agenzia Nazionale per i Giovani ha concesso il patrocinio al Diego Dominguez Rugby Camp. Quali sono i valori e gli obiettivi che hanno portato alla concessione di questo importante riconoscimento? Favorire la crescita dei ragazzi attraverso il metodo non formale che voi promuovete tramite lo strumento dei campi sportivi, diffondere la cultura dell’alimentazione sana, favorire l’integrazione dei giovani attraverso lo sport, sono da sempre i valori che ispirano il lavoro dell’Agenzia che dirigo e quindi si sposano con la nostra missione e le nostre priorità. È stato pertanto per me un onore condividere una tale iniziativa e sposarla, al fine di dare maggior ed ulteriore concretezza alla nostra attività ed offrire ai giovani nuovi strumenti e stimoli per essere cittadini attivi e responsabili. 4- Che ruolo ha, secondo lei, lo sport nel fornire ai giovani ambiti e strumenti di educazione non formale e di educazione alla partecipazione, principi che ritroviamo più volte sottolineati nella filosofia dell’Agenzia Nazionale per i Giovani? Lo sport, stimolando il senso di squadra ed il rispetto reciproco, è uno strumento indispensabile per contrastare i crescenti episodi di disagio giovanile, che frequentemente sfociano in atti incontrollati quali ad esempio il bullismo, ma anche la poca vita sociale, la mancanza di relazioni interpersonali, e familiari e talvolta nei disturbi alimentari. La Commissione Europea oltre a voler favorire e sostenere lo sviluppo di azioni mirate alla realizzazione di interventi efficaci in ambito sanitario, intende anche coinvolgere gli Stati Membri attraverso l’elaborazione di progetti innovativi che possano essere esempio di pratiche efficaci. Ritengo quindi che i campi che proponete siano uno strumento di educazione non formale efficace che mira a coinvolgere attivamente i giovani e stimolare il loro spirito di squadra, solidarietà e passione per lo sport, vissuto ovviamente in maniera sana e responsabile. 5- Visto il ruolo così importante dell’Agenzia, quali priorità vorrebbe trasmettere allo staff del Diego Dominguez Rugby Camp per far si che l’esperienza del Camp possa supportare i vostri progetti principali? Il vostro progetto racchiude già in sé numerosi valori che, come già detto, si sposano con le finalità dell’Agenzia. Spero pertanto che valori come l’integrazione sociale attraverso lo sport, la promozione di stili di vita sani, educazione alimentare, la socializzazione, il rispetto delle regole, siano i principali obiettivi che insieme possiamo raggiungere. 6- Cosa pensa della formula del Diego Dominguez Rugby Camp volta a fornire a tutti i ragazzi le stesse possibilità di partecipazione? Ritengo che in questo modo si dia la possibilità a numerosi giovani provenienti da tutta Italia di cimentarsi in uno sport che considero altamente formativo ed educativo. Al tempo stesso ne guadagna anche il Rugby perché, attraverso questi strumenti, può diffondersi su scala nazionale e coinvolgere numerosi giovani che magari troppo spesso restano più affascinati da sport come il calcio 7- Vuole inviare un messaggio ai giovani che parteciperanno al Camp? Cari ragazzi, fate tesoro dell’esperienza che state per affrontare perché è una possibilità che impreziosirà il vostro bagaglio personale, non solo a livello educativo ma anche e soprattutto a livello umano. Attraverso il rugby svilupperete spirito di squadra che sono certo vi accompagnerà per il resto della vita e vi sarà d’aiuto in numerose occasioni. Fonte: www.diegodominguezrugbycamp.com |
lunedì 6 giugno 2011
Intervista al Dott. Di Caro: Direttore dell'Agenzia Nazionale Giovani
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