Si allunga la serie di successi della nazionale di Mauro Berruto. Contro la Corea del Sud gli azzurri hanno vinto ancora e con il 3-1 rifilato agli asiatici hanno portato a cinque le vittorie iniziali nella World League, che li portano ancora più solitari al vertice della classifica della pool D. Savani e compagni dopo aver ceduto il primo set, non senza qualche rimpianto hanno iniziato a macinare gioco, ben orchestrati da Dragan Travica. Il regista tricolore ha sfruttato al meglio i suoi attaccanti, soprattutto Ivan Zaytsev che ha fornito davvero una prestazione super.Domani mattina alle 7 italiane si replica (diretta RaiSport1), per l’Italia l’occasione di scavare un vero solco tra sé e le avversarie nella corsa alla Final Eight. Dall’altra parte della rete la voglio di rivalsa koreana, da non sottovalutare. L’Italia ha lasciato il primo set nelle mani dei padroni di casa. Parziale equilibrato in cui Savani e compagni hanno dato la sensazione di poter allungare, ma che nel finale ha visto il servizio koreano mettere più volte in difficoltà la ricezione italiana. Gli azzurri sono rientrati in campo decisi a riscattarsi e nonostante le garndi difese della Corea hanno sempre avuto in mano il parziale, bene Travica in regia, devastante Zaytsev in attacco. L’Italia vola via nel punteggio e si è imposta 25-19. Anche nel terzo set la squadra di Berruto ha dimostrato la sua sostanziale supremazia. Gli azzurri pur con qualche momento di distrazione, spinti dalla vena di Zaytsev hanno messo in difficoltà la Corea che Park Ki-Won ha cercato di ravvivare con continui cambi. Il 25-20 finale è stato giusto. Nel quarto ed ultimo parziale gli azzurri si sono portati avanti, raggiungendo le tre lunghezze di vantaggio (8-5), ma poi hanno regalato qualcosa di troppo alla formazione asiatica che ne ha approfittato per capovolgere il punteggio sul 14-15 per la Korea l’Italia ha reagito, le battute flottanti di Savani hanno messo in difficoltà la ricezione avversaria e Zaytsev, ancora più scatenato ha messo a terra punti su punti, coronando una prestazione semplicemente maiuscola con un 24 su 32 in attacco che si commenta da solo. Un muro di Birarelli ha chiuso il set e la gara. C’è stato il debutto in maglia azzurra per l’alzatore Marco Falaschi classe 1987.
Nessun commento:
Posta un commento