Il 48° Sette Colli Herbalife si apre nel segno della Pellegrini, che si impone nei 400 sl sulla Friis e la Jackson, e del ranista che si aggiudica i 100 su Van der Burg. Nove italiani sul podio. Quattro record del Trofeo
Federica Pellegrini e Fabio Scozzoli: i due campioni azzurri si dividono la copertina della prima giornata degli Internazionali d'Italia - 48esimo Trofeo Sette Colli Herbalife - che si è aperto allo Stadio del Nuoto del Foro Italico, a Roma.
Federica Pellegrini, 23 anni il prossimo 5 agosto, veneziana di Spinea, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene e allenata dal francese Philippe Lucas, torna nella magica vasca di Roma '09 per la prima volta vincendo i 400 stile libero, specialità di cui detiene titolo e record mondiale (3'59"15), in 4'04"67 (59"37, 2'01"11, 3'03"29), a poco più di un secondo dal tempo degli Assoluti di Riccione (4'03"49), il secondo crono nel 2011, e del suo migliore senza i costumi in poliuretano (4'03"12 al Sette Colli di Pescara dell'anno scorso). "Sono molto contenta per il tempo - commenta l'autrice del grande slam, che nuoterà sabato i 100 e domenica i 200 stile libero - Credevo di valere intorno ai 4'06" e sono andata ben al di là delle aspettative. Questo è un periodo delicatissimo, siamo tutti molto stanchi, non abbiamo scaricato. E' stato un buon test in vista dei Mondiali di Shanghai, il primo a livello internazionale. Sono ancora molto lenta in questa fase - aggiunge - ma ho iniziato a ritrovare un buon assetto nei 400 stile libero nuotando più distesa. Questa piscina mi dà sempre grandi emozioni, al di là dei due titoli mondiali e due primati del mondo del 2009. Qui ho sempre avuto bellissime sensazioni e mi piace nuotare davanti a questo pubblico eccezionale". Pellegrini ha preceduto la danese Lotte Friis, 4'07"42, oro negli 800 e argento nei 1500 ai Mondiali di Roma 2009 alle spalle di Alessia Filippi, e la britannica Joanne Jackson, 4'07"88, bronzo olimpico a Pechino e argento iridato nei 400 e 800.
Fabio Scozzoli, che i 23 anni li festeggerà due giorni prima di Federica Pellegrini, il prossimo 3 agosto, ravennate tesserato per l'Esercito e l'Imolanuoto e allenato dal tecnico federale Tamas Gyertyanffy, vince i 100 rana, distanza che lo ha portato nella stagione scorsa al terzo posto agli Europei in vasca lunga, all'oro a quelli in corta e all'argento ai Mondiali in corta, in 1'00"96 (28"56), migliorando il primato della manifestazione dell'australiano Christian Sprenger di due centesimi e battendo il sudafricano Cameron Van der Burgh, oro ai Mondiali indoor di Dubai nei 100 e oro nei 50 a Roma09, secondo in 1'01"12. "Sono molto contento - esordisce - nel pomeriggio sono riuscito a dare ciò che non avevo dato stamattina. Avere un avversario del calibro di Van der Burg mi ha aiutato e stimolato moltissimo. Vengo da un periodo piuttosto difficile - conclude - non posso che essere soddisfattissimo, anche perché avevo grandi ambizioni dopo aver dovuto saltare i primaverili per l'allergia". L'azzurro, che detiene il record italiano in 59"85, è rimasto a mezzo secondo dal suo miglior crono senza costume in poliuretano, l'1'00"41 di Budapest.
Conferme per l'Italia arrivano dallo sprint. Marco Orsi e Luca Dotto salgono sul podio dei 50 stile libero alle spalle del sudafricano Roland Schoeman, oro mondiale nei 50 e argento nei 100 dietro Filippo Magnini a Montreal 2005. Marco Orsi, 20 anni di Budrio (Bologna), tesserato per le Fiamme Oro e per l'Uisp Bologna e allenato da Fabio Cuzzani, che detiene il primato italiano con 21"82, ha chiuso in 22"36, a soli 5 centesimi dal sudafricano e 14 dal suo miglior tempo senza costume in poliuretano. Luca Dotto, 21 anni di Camposanpietro (Padova), tesserato per la Forestale e per la Larus e allenato da Alessandro Mencarelli, ha toccato 11 centesimi dopo il compagno di Nazionale in 22"47, a 4 decimi da suo personale, in ex aequo con Andrea Rolla della Ispra Swim Planet. "Sono soddisfatto - ha detto Orsi - In questo periodo dell'anno la mia nuotata non è brillantissima e ho fatto fatica, ma sono comunque riuscito a disputare una gara abbastanza buona". "Questo è un periodo dell'anno critico - interviene Dotto - a giugno sono stato fermo per un po', ma ho avuto la riprova che se mi distendo e non cerco di strafare posso nuotare molto veloce. Verso i 15 metri ho respirato e perso tempo: devo migliorare. Ho ancora un mese e mezzo per entrare in condizione ottimale in vista dei mondiali, sono fiducioso".
Particolarmente interessante anche la prestazione di Marco Belotti (CC Aniene), che migliora se stesso piazzandosi al quinto posto nei 100 farfalla in 52"99 (28"02), avanti a campioni come il polacco Pawel Korzieniowski (53"08) ed al russo Evegney Korotyshkin (53"36). Davanti a tutti, con il sorriso dei giorni migliori, del campione che intravede la fine del tunnel dopo l'operazione alla schiena, il serbo Milorad Cavic, che vince in 52"40, precedendo il polacco Konrad Czerniak (52"86) e il compagno di allenamenti nella ASD Swim Project, il kenyano Jason Dunford (52"94).
Sul podio anche altri quattro azzurri: Arianna Barbieri (NC Azzurra 91) seconda col personale di 28"63 nei 50 dorso; Cesare Sciocchetti (Carabinieri / Gymnasium Pordenone) primo nei 400 sl in 3'51"09 avanti all'ungherese David Verraszto, 3'51"49, e a Samuel Pizzetti (Carabinieri / Nuotatori Milanesi), 3'51"56; Elena Di Liddo (CC Aniene) terza nei 100 farfalla col personale di 59"43.
Oltre a quello di Scozzoli sono caduti altri primati della manifestazione: quello dei 50 dorso femminili con Sophie Edington (Aus) in 28"15 (prec. Emily Seebohm, Aus, 28"31, 2008), quello dei 100 farfalla femminili con Francesca Halsall (Gbr) in 57"48 (prec. Jemma Jowe, Svk, 58"28, 2008) e quello dei 1500 stile libero femminili con Lotte Friis (Dan) che abbatte il tempo convenzionale di 16'19" in 16'09"48
Fonte: http://www.federnuoto.it
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