lunedì 6 giugno 2011

Nadal batte in 4 set un grande Federer


Roger Federer e Rafa Nadal - premiazione
Il re del rosso è sempre lui. Rafa Nadal ha vinto il Roland Garros di Parigi. In finale lo spagnolo, numero uno del mondo, ha sconfitto per 75 76(3) 57 61, in tre ore e quaranta minuti di gioco, lo svizzero Roger Federer (n. 3), conquistando il suo decimo trofeo Slam della carriera. E’ la quarta volta che il 29enne di Basilea deve cedere il passo al maiorchino nella finale dello Slam francese: era già accaduto nel 2006, 2007 e 2008. Grazie a questo successo il mancino di Manacor mantiene la prima posizione nel ranking mondiale (respingendo per il momento l’assalto di Djokovic) ed eguaglia il record di sei successi a Parigi dello svedese Bjorn Borg.

Arriva il sesto trofeo del Roland Garros nella bacheca dello spagnolo.
Lo spagnolo mette in fila i titoli del 2005, 2006, 2007, 2008, 2010 e 2011. Curiosamente però questa è stata la prima volta che Nadal vince il torneo da numero uno: nel 2009, quando pure era in vetta al ranking Atp, uscì negli ottavi per mano di Soderling. Il mancino di Manacor è salito a 45 match vinti su 46 disputati a Parigi (l'unica sconfitta contro Soderling, negli ottavi del 2009). Rafa ha giocato almeno fino ai quarti proprio contro Soderling, il suo peggior Roland Garros: poi però Nadal è tornato quello vero.

Sul “Philippe Chatrier” va in scena l’ennesimo capitolo della sfida infinita tra due grandissimi campioni. Ed è un match spettacolare. Lo svizzero scatta meglio dai blocchi: 3-0 grazie ad un break al secondo gioco (alla quarta palla utile). Roger è implacabile, soprattutto al servizio: Rafa sembra un po’ frastornato e preoccupato dalla posta in palio (la prima posizione mondiale oltre al titolo parigino). Sul 5-2 Federer il maiorchino annulla un set point. Di slancio Rafa ottiene il contro-break nel gioco successivo (passante di diritto in corsa con lo svizzero che sbaglia la volée): poco dopo lo spagnolo riagguanta l’avversario sul cinque pari. Nell’undicesimo gioco Federer annulla una delicata palla break con uno smash sulla riga ma sulla seconda caccia in rete il diritto mandando Nadal a servire per il set: il maiorchino ringrazia e chiude 75. Nella seconda frazione lo svizzero subisce il break già al primo gioco con Nadal che sale poi 2-0. Roger arresta l’emorragia di game vinti di fila dallo spagnolo (sette) salvandosi dallo 0-30. Nel quinto gioco Federer annulla due palle break consecutive con altrettanti ace ed una terza con una volée di diritto. Nell’ottavo gioco il 29enne di Basile con un bellissimo rovescio lungo linea si procura una palla per il contro-break, annullata da Rafa con un servizio al corpo. Sulla seconda opportunità allo svizzero scappa il rovescio poi però il maiorchino prima spara lungo un diritto quindi colpisce male di rovescio e Federer lo riagguanta sul quattro pari (e pensare che poco prima Nadal aveva avuto tre opportunità di andare a servire per il 4-1). Immediata la replica del numero uno del mondo che toglie nuovamente la battuta allo svizzero andando a servire per il secondo parziale sul 5-4. Lo spagnolo fallisce un set point e sul 40-40 arriva l’interruzione per la pioggia. Dopo appena 12 minuti di sospensione il match riprende: Rafa fallisce un secondo set point e Roger ne approfitta per mettere a segno il contro-break che vale il sei pari. Nel tie-break Rafa vola 4-0 e poi chiude per 7 punti a 3. Nella terza frazione nessuna palla-break fino al sesto gioco quando Nadal strappa a zero la battuta a Federer e sale 4-2. Nel game successivo Rafa “restituisce il favore”, anche lui a zero. Nell’ottavo gioco, con il decimo ace, lo svizzero completa la rimonta: 4-4. Nell’undicesimo gioco grazie ad un contropiede perfetto Roger strappa la battuta a Nadal e va a servire in vantaggio per 6-5 per allungare la partita e poco dopo infatti è 75 Federer. Nel quarto set Nadal subito in difficoltà ma si salva dallo 0-40. Nel quarto gioco, però, è lo spagnolo a strappare la battuta allo svizzero salendo 3-1. Due game più tardi torna a splendere il sole e Nadal toglie ancora la battuta a Federer (5-1). Poco dopo è 61. Il “Signore della terra” è sempre lui.

Una gran bella rivalità quella tra Rafa e Roger, condita da una bella dose di stima reciproca. ”Hai dimostrato di essere il più forte sulla terra battuta” - ha detto Federer durante la premiazione - ”sono molto soddisfatto del mio torneo e di quello che sono riuscito a fare in queste due settimane”. Poi tocca a Nadal, premiato da Jim Courier, re di Parigi nel 1991 e nel 1992. ”Bonjour” - ha esordito timidamente il maiorchino, scegliendo poi di proseguire in inglese - ”Roger hai giocato davvero un torneo fantastico: mi spiace averti battuto. Ringrazio tutta le persone che lavorano per rendere meraviglioso questo torneo e tutte le persone sedute nel mio box: senza di voi non potrei essere quello che sono”. Poi ripassa al francese: ”Grazie a tutto il pubblico: ci vediamo l’anno prossimo”.

Rafa venerdì scorso ha festeggiato 25 anni. "Rafa, miglior regalo di compleanno non potevo farti", ha detto Federer intervistato sul campo dopo la semifinale vinta contro Djokovic. Quel successo aveva permesso a Nadal di conservare la chance di restare numero uno a patto che avesse battuto oggi lo svizzero in finale. E ci è riuscito. Ora il bilancio dei confronti diretti tra i due vede Nadal in vantaggio per 17 a 8. Ancora più favorevole per lo spagnolo lo scout sul rosso: 12-2. Rafa torna a vincere uno Slam dopo il successo agli Us Open dello scorso settembre a New York. Per Roger - recordman di titoli Slam (16) e vincitore a Parigi nel 2009 - sfuma il bis. Ma i due sono già pronti per un nuova sfida sull’erba di Wimbledon, Djokovic permettendo naturalmente.

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