lunedì 27 giugno 2011

World League di Pallanuoto, l'Italia cede in finale, alla Serbia e rimanda l'obiettivo della qualificazione olimpica

Nella finale di World League di Firenze l'Italia è sconfitta 8-7 dalla Serbia campione del mondo, e rimanda l'appuntamento con la qualificazione olimpica.
Resta la soddisfazione della medaglia d'argento, la seconda per l'Italia dopo l'edizione del 2003 a New York, oltre alla consapevolezza di poter lottare alla pari con i migliori al mondo.
La gara è stata combattuta e ha visto le due squadre lottare punto a punto. Nel primo tempo dopo che la Serbia si era portata sul 2-0 con le reti di Udovicic e Pijetkovic, l'Italia riusciva a ritornare in parità grazie ad Aicardi e Giorgetti.
Nel secondo tempo ancora botta e risposta, con Cuk che riporta avanti la Serbia e pareggio italiano con Aicardi.
Nella terza frazione primo vantaggio italiano con Gallo, Aleksic pareggia, ancora Italia avanti con Giorgetti ma la frazione si chiude sul 5-5 con pareggio serbo di Filipovic, dopo che Gitto aveva fallito l'occasione per portarsi a +2, sventata da Soro, eletto miglior portiere della manifestazione.
La Serbia prova a riportarsi avanti nella quarta frazione, ma l'Italia riesce a rimanere in partita, raggiungendo il pareggio sul 7-7 ancora con Aicardi, alla terza segnatura personale.
A 2'43'' dalla fine il gol decisivo di Filipovic. L'Italia prova a reagire, ma prima è Soro a chiudere in angolo su Gallo, poi, sulla sirenza prova ancora Gallo ma il suo tiro colpisce il palo.

Italia-Serbia 7-8
Italia: Tempesti, Luongo, Gitto, Figlioli 1 (rig.), Perez, Felugo, Giacoppo, Gallo 1, Presciutti, Fiorentini, Aicardi 3, Deserti, Giorgetti 2. All. Campagna.
Serbia: Soro, Cuk 1, Gocic, Vanja Udovicic 1, Vapenski, Dusko Pijetlovic 2, Nikic, Aleksic 1, Radjen, Filipovic 3, Prlainovic, Mitrovic, Gojko Pijetlovic. All. Dejan Udovicic.
Arbitri: Margeta (Slo) e Moliner (Spa).
Note: parziali 2-2, 1-1, 2-2, 2-3. Usciti per limite di falli Gocic (S) a 5'45" del terzo tempo e Radjen (S) a 2'39" del quarto. Superiorità numeriche: Italia 1/8, Croazia 4/9. Spettatori 2200 circa.

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