Hanno preso il via nel fine settimana e proseguiranno fino al 28 maggio a Torino i Campionati Nazionali Universitari nella loro versione primaverile, contrapposta all'appuntamento dedicato agli sport invernali.
Ventisei discipline, migliaia di sportivi universitari si disputeranno i titoli interateneo alla ricerca per molti di loro del passaporto per poter competere alle Universiadi che si disputeranno in Cina in estate; un gradito ritorno per Torino, città di elezione del movimento sportivo universitario italiano, che ospita dopo dieci anni l'appuntamento tricolore con una calendario fitto di gare ma anche di feste e divertimento.
Il gruppo FIAT coglie l'occasione per legare il suo nome ai giovani: non solo è l'auto ufficiale dei Campionati ma ha scelto di offrire con il suo prodotto più giovane, la Cinquecento, un servizio di mobilità a tutti i partecipanti. Opportunità di car sharing e di macchine con autisti volontari per i ritorni alle sedi dai luoghi di divertimento, scelta attenta e dalla parte della sicurezza.
Nella giornata di sabato siamo andati a tastare il polso agli universitari impegnati sulla pista di Atletica dello stadio Primo Nebiolo (a proposito di sport universitario, il padre dello sport accademico italiano e mondiale); non alla ricerca del risultato di valore (in ogni caso sul sito della Fidal la cronaca delle due giornate) ma alla ricerca del senso di uno dei serbatoi di ogni movimento sportivo che si rispetti, spesso messo in discussione e in Italia spesso contrapposto ai gruppi sportivi militari che raccolgono i migliori talenti anche giovani al punto che molti dei protagonisti a Torino già si presentano con la doppia affiliazione.
L'ambiente è vivo e non si può prescindere, anzi si deve investire, per riportare al massimo lustro lo sport universitario; l'entusiasmo visto al Primo Nebiolo può essere un formidabile volano per porre le prime basi, temporali, verso grandi successi.
Fonte: http://olimpiadi.blogosfere.it
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