E' stata una serata di basket da incorniciare, con i botteghini chiusi per esaurimento biglietti e gli spalti pieni all'inverosimile già da 75 minuti prima dell'orario di inizio.
E' stata, altresì, una finale appassionante, vissuta sempre sul filo dell'equilibrio, dalla prima all'ultima sfida. Non inganni, in tal senso, il 75-59 con il quale Schio ha vinto gara 5, perchè l'ultimo quarto si è aperto con una tripla di Mahoney per il vantaggio del Cras sul 49-51.
La risposta del Famila a Yacoubou e Cohen, che firmavano con 5 punti a testa il parziale di 10-1 che lanciava in fuga la uadra di Orlando sul 59-52.
Il finale esaltava ancora una volta il talento immenso di Chicca Macchi, indiscussa MVP della Finale Scudetto: 20 punti, 12 rimbalzi, 5 recuperi, 5 assist e 39 valutazione!
Alla pluriscudettata campionessa del Famila andava il meraviglioso trofeo destinato all'MVP intitolato alla memoria di Bruno Ballone, ricevuto dalle mani del papà Agostino.
Il Vice Presidente Serie A1 della LegA Basket Femminile con il Presidente del Settore Agonistico della FIP, Gianni Del Franco, premiavano il Presidente di Schio, Marcello Cestaro, e la festa arancione si chiudeva con la consegna della Coppa, delle medaglie e del ''prezioso'' triangolino tricolore a parte del Presidente della FIP Dino Meneghin alla capitana Betta Moro.
Nel trionfo di Schio e della pallacanestro femmile italiana va accumunata la prestazione straordinaria del Cras Taranto, avversario mai domo che si è arreso solo nei minuti finali dell'ultima sfida. Degna di nota la prestazione, sia pure in loosing effort, di Sophie Young, che ha segnato 23 punti con 10/13 da 2, oltre a 5 rimbalzi, 3 recuperi e 1 assist.
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