mercoledì 4 maggio 2011

Hockey ghiaccio tra le grandi Milano giocherà in Russia

La società lombarda, attualmente in serie A2, disputerà dal 2012 la Khl, il massimo campionato russo, secondo soltanto alla Nhl americana. Grazie all'aiuto dei ricchissimi sponsor, il torneo vuole allargarsi a livello continentale. "Per noi è un'occasione da non perdere", dicono i dirigenti milanesi

Milano, Russia. Sportivamente una realtà che si avvererà nel 2012. Quando la Milano Rossoblù di hockey ghiaccio, attualmente nella A2 italiana, giocherà nella Khl, il massimo campionato russo, il secondo più importante del mondo dopo l'americana Nhl. Una decisione appena annunciata dalla società che ha raggiunto un accordo con il presidente Alexander Medvedev, che è anche l'uomo forte della Gazprom, il gigante dell'energia mondiale. E questo non è un dettaglio, visto che a mettere i soldi per questa operazione - cifre intorno ai 10 milioni di euro - saranno aziende reperite dai russi, forse anche la stessa Gazprom.

La prossima stagione, 2011-2012, Milano continuerà a giocare nella A2 italiana avendo come sponsor proprio la Khl. "I loro soldi - spiega il presidente di Milano Rossoblù, Ico Migliore - ci serviranno per costruire una squadra di gran livello con cui puntare subito alla promozione in A1. Dalla stagione successiva le squadre si sdoppieranno: una continuerà a partecipare al campionato italiano, che non abbiamo la minima intenzione di abbandonare, l'altra si iscriverà alla Khl". La K della sigla sta per Kontinental, e spiega il senso dell'operazione: la Khl sta progressivamente abbandonando la dimensione solo russa per allargarsi al resto dell'Europa, e nei prossimi anni arruolerà anche società di Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svezia, Austria. E appunto Italia: le trattative con Milano sono andate avanti per sei mesi prima dell'accordo formale siglato oggi. "Era un'occasione imperdibile - dice Migliore - Porteremo hockey di altissimo livello a Milano, senza trascurare il campionato italiano e la crescita dei talenti nostrani".

Proprio Migliore una decina di anni fa aveva tentato un'altra esportazione del ghiaccio cittadino, iscrivendo la squadra di allora, i Vipers, al campionato francese. "Ma fummo stoppati dal ministero dello Sport di Parigi. Questione di campanilismi che con questa operazione mi pare proprio non esistano. Ci hanno cercato loro, e questa è la migliore garanzia possibile".

Proprio in questi giorni, la nazionale azzurra di hockey ghiaccio, vincendo il proprio girone, ha ottenuto l'importante promozione in Top Division. Ottimo risultato per uno sport quasi sconosciuto nella nostra penisola.

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