Il XV allenato da Pasquale Presutti ha sconfitto per 31-18 gli Estra I Cavalieri Prato, conquistando vittoria e punto bonus in una partita dai molti volti, dove decisivo è risultato il cartellino giallo rimediato dal capitano dei toscani Giovanchelli al ventiquattresimo della ripresa: I Cavalieri in quel momento conducevano per 14-18 dopo che, pochi minuti prima, una splendida invenzione dell’apertura Ngawini aveva lanciato in mezzo ai pali l’ala Vezzosi, dando a Prato un vantaggio che la squadra di De Rossi e Gaetaniello sembrava poter difendere.
Ma con Giovanchelli fuori causa il Petrarca saliva in cattedra e regalava al proprio pubblico dieci minuti di grandissimo rugby: prima era il giovane flanker Marco Barbini – candidato al titolo di giocatore dell’anno - a finalizzare al largo un lungo attacco multifase al largo riportando Padova avanti nel punteggio, poi in rapida sequenza arrivava la meta di Bortolussi su pallone di recupero e la splendida meta dell’apertra Walsh poco oltre la mezzora dopo una maul avanzante dove il pack di casa demoliva quello ospite.
Ripristinata la parità numerica Prato cercava di ricucire lo svantaggio, ma il Petrarca teneva magnificamente, sostenuto dall’entusiasmo del pubblico di casa, chiudendo la gara con un 31-18 che, in virtù del punto bonus conquistato, lancia idealmente Bertetti e compagni verso la qualificazione alla finale scudetto. Domenica prossima al “Chersoni”, infatti, ai Cavalieri Prato servirà una vittoria da cinque punti ed almeno quattordici lunghezze di scarto per ribaltare il risultato e accedere alla finale.
Ieri, la Femi-CZ Rovigo passa 13-20 al “XXV Aprile” di Parma, casa dei BancaMonte Crociati, rimontando uno svantaggio di 13-3 ad inizio ripresa con un secondo tempo arrembante: i “Bersaglieri” di Polla Roux conquistano quattro punti nella classifica diretta e, soprattutto, appongono una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale dell’Eccellenza 2010/2011.
Finale che, a meno di un ribaltone tra una nella gara di ritorno, i rossoblu potranno disputare davanti al pubblico di casa del Battaglini il prossimo 28 maggio.
I Crociati hanno tenuto il campo con determinazione e grande voglia di giocare per oltre sessanta minuti, mettendo in costante difficoltà la mischia ordinata ospite e provando ad accendere i propri trequarti con le ripartenze dell’estremo Ruggero Trevisan, fresco di convocazione in Nazionale Maggiore, accarezzando a lungo il sogno di interrompere la striscia vincente del Rovigo, salita con oggi a quindici vittorie consecutive.
Nel primo tempo è stata la squadra di casa a partire con l’acceleratore pigiato, aprendo le marcature al tredicesimo minuto con un piazzato di Anversa e mettendo in difficoltà in più di un’occasione nella prima mezzora la difesa veneta. Al ventiduesimo i Crociati hanno però collezionato il primo cartellino giallo di giornata – saranno tre alla fine – evidenziando una furia agonistica forse eccessiva, che la squadra gialloblù ha finito per pagare.
Il pilone destro Romano, prossimo alla partenza con la Nazionale “A”, ha colpito un avversario con un pugno a conclusione di un raggruppamento offensivo degli emiliani a pochi metri dalla linea di meta rodigina, vanificando il lavoro del pack di casa.
Anche con un uomo in meno i Crociati hanno concesso poco al Rovigo, incapace nella prima frazione di creare un gioco consistente e costretto a pareggiare con Bustos intorno alla mezzora prima che a pochi minuti dalla fine fosse ancora il piede di Anversa a mandare le squadre al riposo sul 6-3.
In avvio di ripresa erano ancora i Crociati a tenere in mano il pallino del gioco ed al quarto minuto arrivava la meta che sembrava decidere le sorti del match: un’azione in velocità sulla linea di out ben sostenuta da tre atleti di casa veniva finalizzata in meta dal pilone Lovotti.
Anversa trasformava il 13-3 e, per la squadra di Frati, sembravano spalancarsi le porte di una vittoria inaspettata ma fortemente voluta.
Nei minuti successivi però l’esperienza rodigina cominciava a farsi sentire, Bustos prima falliva un agevole calcio e poi accorciava sul 13-6 ed i Crociati tornavano in inferiorità numerica per un giallo questa volta all’indirizzo del centro Damiani: era la svolta del match ed al ventiduesimo capitan Mahoney suonava la carica dei Bersaglieri bucando la difesa emilana con una percussione dirompente, conclusa oltre la linea di meta. Bustos siglava il pareggio e, otto minuti dopo, inventava con una splendida il buco in cui si infilava il centro Van Niekerk per volare in mezzo ai pali e completare la straordinaria rimonta di Rovigo.
Bustos fissava il 13-20 definitivo e consentiva agli oltre mille tifosi scesi da Rovigo a Parma per la semifinale di andata di festeggiare un primo, decisivo passo verso la finale per l’ottantunesimo titolo italiano.
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