Dopo sette mesi entusiasmanti di gare che hanno tenuto sulle spine i numerosi appassionati dell’handball femminile, volge al termine il massimo campionato nazionale di Serie A1 : Sassari e Salerno, dopo aver chiuso rispettivamente in prima e seconda posizione in classifica al termine della regular season, hanno ottenuto l’accesso in finale scudetto superando nelle semifinali playoff le formazioni di Nuoro e Teramo ed avranno, quindi, l’opportunità di giocarsi praticamente un’ intera stagione negli ultimi 120 minuti di gioco.
Un percorso completamente differente per le formazioni di Milatovic e Andreasic, che si ritrovano ancora una volta opposte in campo per queste due gare finali che, senza dubbio, terranno col fiato sospeso i sostenitori di ambo le squadre.
La formazione sarda ha sbaragliato la concorrenza avversaria per tutto l’arco della stagione: reduce dalla conquista della SuperCoppa Italiana – ai danni dello stesso Salerno – e della Coppa Italia, la squadra allenata da Koka Milatovic ha chiuso sia la regular season che la seconda fase del campionato in prima posizione e si presenta, dunque, all’atto finale della stagione come squadra da battere.
Discorso diverso per l’ ITC Ceramiche Salerno, squadra detentrice del titolo di Campione d’Italia della passata stagione. Le salernitane, dopo un avvio non del tutto roseo, sono riuscite a conquistare nel corso delle gare motivazione e fiducia nei propri mezzi e a raggiungere la migliore condizione di gioco con l’arrivo del tecnico Neven Andreasic.
“ Secondo me ancora non abbiamo mostrato la nostra vera identità – dichiara Nadia Bordon, portiere dell’ ITC Ceramiche Salerno – sicuramente l’arrivo del nuovo allenatore ha cambiato la mentalità delle giocatrici e nel modo di impostare le gare e, personalmente, ritengo che la sua forte presenza sia importante per un gruppo come il nostro comunque molto difficile da sostenere, visto che la nostra rosa è molto ampia e completa in ogni settore ed è sempre difficile scegliere e dare minutaggio a tutte le giocatrici.
La scorsa settimana siamo riuscite a guadagnare l’accesso in finale ribaltando il risultato inaspettato conseguito a Teramo, dopo che avevamo guadagnato un grosso margine di scarto nei confronti delle abruzzesi al termine della prima frazione di gioco. Probabilmente in quella occasione nella ripresa ci siamo un po’ lasciate andare e il pubblico teramano si è fatto sentire incitando al meglio le proprie beniamine. Ma a Salerno abbiamo dato sfoggio delle nostre qualità – prosegue la giocatrice – non lasciando alcun spazio alle nostre avversarie dimostrando di essere le più forti; mi sento di ringraziare comunque il numerosissimo ed affettuoso pubblico che, come sempre, è pronto a sostenerci e a condurci alla vittoria.
Ora ci stiamo preparando all’appuntamento più importante della stagione, dove incontreremo il Sassari che è sicuramente una rivale molto difficile, non solo perché sinora abbiamo sempre perso, anche se in realtà non avevamo mai la testa per giocarcela fino alla fine, ma anche perché la rosa del Sassari è molto competitiva e l’allenatrice può contare su numerosi cambi senza dover modificare il proprio gioco. Sicuramente abbiamo dalla nostra parte il fatto di giocare la prima gara in casa, così da poter contare ancora una volta sul calore del nostro pubblico e sul fatto di essere comunque più tranquille in caso di vittoria in vista della gara di ritorno.
Il Sassari non molla mai, ha un’allenatrice molto preparata e brava nel fare il suo lavoro e devo farle i complimenti per aver vinto praticamente tutto sinora in questa stagione, ma lo stesso Sassari dovrà temere il cuore e la grinta che noi metteremo sino alla fine – conclude Nadia Bordon – e dimostreremo che siamo pronte ad un altro scudetto. Dimostreremo, così, ancora una volta in campo il lavoro che questo gruppo sta seguendo da due anni : insomma, aspettiamo solo l’inizio della gara, poi sarà il campo a dare il verdetto finale”.
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